N’JOY, storia triestina di famiglia: da “La Tecia” alla nuova vita tra aperitivi e design

N’JOY, storia triestina di famiglia: da “La Tecia” alla nuova vita tra aperitivi e design

Tutto comincia nel 1999, quando Gianni, l’attuale titolare, decide di scommettere su una nuova avventura imprenditoriale: lascia il suo lavoro e apre un piccolo locale nel cuore di Trieste, dedicato alla cucina tipica triestina, che battezza con un nome simbolico e affettuoso: “La Tecia”.

Tra alti e bassi iniziali, il ristorante comincia a ingranare, anche grazie alla trasformazione urbanistica dell’area: negli anni, le strade attorno diventano pedonali, contribuendo a rendere la zona una delle più vive e frequentate del centro cittadino.

Nel 2020 la svolta: nasce N’JOY

È nel 2020 che arriva il punto di svolta: Gianni si siede a un tavolo con i figli Noemi e Gioele per ridisegnare il futuro. Nasce così l’idea di modernizzare l’offerta, mantenendo la ristorazione ma aggiungendo una proposta fresca e giovane: aperitivi, stuzzicheria e uno stile più informale.

Il locale viene completamente ristrutturato e reinterpretato con uno stile industrial. Il nuovo nome, N’JOY, racchiude più significati: la “N” di Noemi, la “J” di Joele e il messaggio positivo della parola stessa, che invita a godersi la vita, in pieno spirito triestino.

Un locale di famiglia che guarda al futuro

Oggi N’JOY food & drinks è un locale che continua a evolversi, senza dimenticare le proprie radici. È il risultato della passione di una famiglia, che ha saputo trasformare la tradizione in innovazione, restando sempre fedele all’identità triestina.

“Ad oggi siamo entusiasti ed N’JOY ci regala grandi soddisfazioni”, conclude la proprietà, firmando con orgoglio questa storia che profuma di passione, famiglia e amore per Trieste.

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