Lilly, testimonianza dell'albergatrice: "Seba la comandava e la trattava male"

Lilly, testimonianza dell'albergatrice: "Seba la comandava e la trattava male"

Nuovi dettagli emergono sulla vicenda di Liliana Resinovich, la donna trovata morta in circostanze ancora avvolte nel mistero. Durante la puntata di Pomeriggio 5 andata in onda martedì pomeriggio su Canale 5 e condotta da Myrta Merlino, ha parlato una testimone chiave: un’albergatrice che ha ospitato la coppia negli ultimi tempi prima della scomparsa della donna.

Il racconto dell’albergatrice: "Liliana voleva letti separati"

Nel corso dell’intervista, l’albergatrice ha rivelato che era Sebastiano Visintin, marito di Liliana, a prendere tutte le decisioni. "Si vedeva subito che era lui a comandare, Liliana lo secondava sempre. Era una donna sottomessa, che abbassava lo sguardo e non rispondeva mai."

La testimone ha poi raccontato un episodio significativo avvenuto nel 2021: "Ho visto Sebastiano lanciare uno zaino ai piedi di Liliana, perché le aveva chiesto di portarlo in camera e lei non lo aveva fatto subito. Era molto aggressivo." Parole che delineano un quadro di tensione all'interno del rapporto coniugale.

Una richiesta disperata

Uno dei momenti più toccanti dell’intervista è stata la rivelazione dell’albergatrice su una conversazione avvenuta poche settimane prima della scomparsa di Liliana: "Una notte, dopo una discussione molto accesa con Sebastiano, Lily mi ha preso per mano e mi ha detto: ‘Se ti chiama per prenotare una stanza, dagli sempre letti separati. Ti prego, fallo per me perché io non lo sopporto più’."

Un dettaglio che, secondo la testimone, dimostrava la volontà della donna di prendere le distanze dal marito.

Il comportamento di Sebastiano dopo la scomparsa

L’albergatrice ha anche espresso dubbi sull'atteggiamento di Sebastiano dopo la sparizione di Liliana: "Non faceva nulla per cercarla, sembrava quasi indifferente. Io insistevo, ma lui si è lasciato sfuggire una frase che mi ha colpito: ‘È stato un incidente…’, poi si è bloccato e ha detto di non sapere più cosa stesse dicendo."

La ricerca della verità

La testimone si dice profondamente scossa dalla vicenda: "Fa male sapere che Lily non c’è più. Il suo assassino è ancora in libertà e non accetterò mai questa ingiustizia finché non verrà fuori il responsabile."

Le parole dell’albergatrice aggiungono nuovi interrogativi a un caso che continua a dividere e a far discutere. Le indagini proseguono per fare luce su uno dei misteri più inquietanti degli ultimi anni.

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