In centinaia ricordano Franco Rotelli nel Roseto del Parco di San Giovanni
Un ricordo di Franco Rotelli, uno dei protagonisti della riforma psichiatrica in Italia, tra i principali collaboratori di Franco Basaglia, un modo per valorizzare la rete di servizi comunitari di salute mentale avviati grazie al suo contributo. Con questi obiettivi è stata aperta nel roseto del Parco di San Giovanni, a TRIESTE, "Toccare la terra, bagnare le rose, cambiare le cose". L'iniziativa, condotta dal giornalista Massimo Cirri, ha proposto un confronto e una riflessione tra chi lavora nella assistenza sociale e della salute mentale. Centinaia di persone sono accorse e sedute tra i fiori del giardino che, come ha ricordato lo stesso Cirri, "una volta era la discarica del manicomio e ora è un luogo splendido". Era presente anche Devora Kestel, direttrice del Dip. Salute Mentale e Abuso di sostanze della Organizzazione Mondiale della Sanita`. In apertura, dal palco, è stato ricordato che l'evento "è importante per il nostro futuro". Tra i vari interventi letti c'è stato anche quello di Cristina Montesi, dir. del Distretto 3 di TRIESTE, sulla importanza della "centralità di una cultura pubblica della sanità, nonostante la scarsa attenzione della politica e l'escalation della privatizzazione". "Rotelli è stato un visionario, per la capacità di vedere e agire, anche in modo creativo e con spirito imprenditoriale. Ma è stato molto capace nel realizzare queste innovazioni e nell'attuare la trasformazione dei servizi pubblici. La sua idea guida è stata quella della impresa sociale della città che cura", è stato sottolineato. La sua morte "ci ha lasciati più soli, ma la comunità che oggi è qui non si sente spaesata. Come gruppo abbiamo solo la responsabilità di impegnarci per portare avanti questo compito". Nell'incontro è stato anche riproposto un intervento dello stesso Rotelli di 13 anni fa, sul rapporto con Basaglia e la soddisfazione per avere vinto la battaglia per lo smantellamento dell'ospedale psichiatrico. (ANSA). YMB-DO