Morning News, generale Garofano: “Traccia 33 non è di Sempio, impronte non giuridicamente utilizzabili”
Nel corso della puntata di venerdì di Morning News, il programma d’approfondimento mattutino di Canale 5 condotto da Dario Maltese, è intervenuto telefonicamente il generale Luciano Garofano, consulente della difesa di Andrea Sempio, per commentare le nuove analisi sui reperti legati al caso Garlasco.
Proprio in queste ore, infatti, si stanno analizzando ulteriori elementi emersi nell’ambito dell’incidente probatorio, ma secondo Garofano non sono attese rivelazioni clamorose. “Mi aspetto solo conferme – ha spiegato il generale – riguardo ai profili della vittima. Le tracce analizzate riguardano il chino (probabilmente il pigiama, ndr) indossato da Chiara Poggi, il luogo dove l’assassino si recò con ogni probabilità per lavarsi le mani, e alcuni oggetti personali della ragazza. Nulla che ci porti, allo stato, a ipotizzare svolte significative”.
Particolarmente rilevante, però, la posizione della difesa in merito alla cosiddetta ‘traccia 33’, ossia l’impronta che la Procura considera compatibile con quella di Andrea Sempio. Garofano ha tenuto a chiarire che, grazie a un approfondito studio effettuato in collaborazione con il dottor Luigi Bisogno – esperto di impronte papillari – non solo quella traccia non corrisponde a Sempio, ma nemmeno possiede validità scientifica o giuridica.
“Abbiamo analizzato quella traccia con metodi tradizionali e informatici – ha detto Garofano – e possiamo affermare che i pochi minutiae individuati (i tratti distintivi dell’impronta) non sono compatibili con le impronte di Andrea Sempio. Anzi, molte delle caratteristiche segnalate derivano in realtà dalla struttura stessa del muro, e non da una reale impronta digitale”.
Secondo la difesa, dunque, la traccia 33 non può essere utilizzata come elemento di colpevolezza. Non solo mancherebbero i 15 punti caratteristici richiesti per una comparazione ufficiale, ma non sarebbero stati mai documentati come richiesto dai protocolli forensi.
Garofano ha inoltre preannunciato che una integrazione tecnica sarà presentata lunedì, a ulteriore rafforzamento della tesi secondo cui l’impronta non è attribuibile a Sempio.
Un intervento denso e tecnico, quello andato in onda su Canale 5, che getta ulteriore luce su uno dei punti chiave di questo intricato caso giudiziario che da anni divide l’opinione pubblica. Intanto, la famiglia Poggi e la difesa di Sempio sembrano per una volta convergere sulla necessità di approfondire ogni elemento, con rigore e senza scorciatoie.