Dramma crociere a Trieste: nel 2026 rischio -35% di presenze e 50 toccate in meno! (VIDEO)

Dramma crociere a Trieste: nel 2026 rischio -35% di presenze e 50 toccate in meno! (VIDEO)

Durante una diretta su Trieste Cafe, l’esperto di crociere Maurizio Bucci ha espresso serie preoccupazioni sul futuro del settore a Trieste, evidenziando i problemi che potrebbero emergere nel 2026. Con la conduzione di Luca Marsi e l’intervento dell’opinionista Stefano Rebek, la discussione si è concentrata su sfide, opportunità e urgenze per preservare il ruolo della città nel panorama crocieristico internazionale.

2026: il calo delle presenze preoccupa

Maurizio Bucci ha spiegato come il 2026 si prospetti un anno difficile per Trieste, con una flessione stimata del 35% nelle presenze crocieristiche. Questo calo è dovuto a defezioni significative di compagnie di alto profilo come la Norwegian Cruise Line e la Silver Sea, che hanno scelto Ravenna e Ancona grazie a servizi più competitivi.

"Le compagnie cercano infrastrutture e servizi che purtroppo a Trieste non siamo stati in grado di offrire," ha dichiarato Bucci. Questo impatto sarà evidente non solo nel settore delle crociere, ma sull’intera economia cittadina, che beneficia direttamente della presenza dei crocieristi.

Critiche alla gestione e assenza di promozione

Bucci ha puntato il dito contro la mancanza di partecipazione della città a eventi e fiere internazionali dedicate alla promozione crocieristica:
"Trieste ha deciso di non partecipare più a queste realtà, ed è gravissimo. Con poche risorse, e utilizzando i fondi della tassa di soggiorno, potremmo promuovere la città come destinazione di punta, ma non lo stiamo facendo."

Secondo l’esperto, né la pubblica amministrazione né il terminal crocieristico stanno investendo abbastanza per mantenere Trieste competitiva rispetto ad altri porti italiani ed europei.

Un appello al futuro presidente del porto

Bucci ha sottolineato l’importanza del ruolo del futuro presidente dell’Autorità Portuale, che sarà nominato nel febbraio 2025:
"Questa figura avrà un ruolo fondamentale. Deve comprendere quanto sia cruciale il settore crocieristico per la città, non solo per il porto ma per l’intera economia locale."

Ha ribadito la necessità di ripristinare i rapporti con le compagnie di crociera, che in passato avevano portato risultati importanti, e ha invitato le istituzioni a trattare la questione con urgenza e competenza.

Guardando al 2027: una finestra di opportunità

Nonostante le difficoltà previste per il 2026, Bucci ha aperto uno spiraglio di speranza per il 2027, sottolineando che è ancora possibile lavorare per recuperare terreno:
"Ci sono compagnie che hanno consolidato il loro rapporto con Trieste, come la TUI, che merita attenzione e rispetto. È fondamentale investire ora per evitare ulteriori perdite."

La TUI, infatti, prevede di inaugurare una nuova nave proprio a Trieste nel 2025, un segnale positivo per il futuro.

Il ruolo strategico delle crociere per Trieste

Le crociere rappresentano un settore strategico per la città, non solo per i benefici economici diretti ma anche per il prestigio internazionale che portano. Tuttavia, come sottolineato da Bucci, la concorrenza è feroce e Trieste deve agire rapidamente per recuperare la posizione persa.

"Il futuro delle crociere a Trieste dipende dalle scelte che faremo oggi. Dobbiamo investire in promozione, infrastrutture e rapporti con le compagnie per mantenere viva una risorsa fondamentale per la città."

Trieste può e deve tornare protagonista nel mondo crocieristico internazionale.

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