Cultura della legalità: i Carabinieri nelle scuole di Trieste, oltre 500 studenti solo a gennaio

Cultura della legalità: i Carabinieri nelle scuole di Trieste, oltre 500 studenti solo a gennaio

L’Arma dei Carabinieri si conferma ancora una volta un pilastro non solo per la sicurezza del territorio, ma anche per la crescita civica e culturale dei giovani. Nel solo mese di gennaio 2025, oltre 500 studenti delle scuole di Trieste hanno partecipato agli incontri promossi dal Comando Provinciale dei Carabinieri, nell’ambito del progetto “Cultura della legalità”, un’iniziativa congiunta tra il MIUR e il Comando Generale dell’Arma che mira a diffondere la conoscenza e il rispetto delle leggi tra i più giovani.

Un progetto che coinvolge e appassiona i giovani

Gli incontri, strutturati in modo dinamico e interattivo, hanno permesso agli studenti di confrontarsi direttamente con i Carabinieri su tematiche fondamentali, dal bullismo e cyberbullismo alla sicurezza stradale, dalla tutela ambientale al contrasto alle sostanze stupefacenti, fino alla protezione del patrimonio culturale e alla violenza di genere.

Non una semplice lezione frontale, ma un vero e proprio spazio di confronto, dove i ragazzi hanno potuto porre domande, raccontare esperienze e condividere dubbi. La grande partecipazione ha dimostrato quanto i giovani siano interessati a comprendere il mondo in cui vivono e a contribuire attivamente alla società.

Un impegno costante per la legalità e la sicurezza

L’iniziativa nelle scuole si affianca ad altre attività promosse dai Carabinieri per la sicurezza dei cittadini, come i cicli di conferenze sulla prevenzione delle truffe agli anziani, con incontri dedicati anche all’Università della Terza Età. Un segnale forte della vicinanza dell’Arma alle diverse fasce della popolazione e della volontà di costruire una comunità più consapevole e responsabile.

I giovani e il valore delle Istituzioni

Nel corso delle conferenze, è stato dato ampio spazio al concetto di libertà, diritti e doveri, sottolineando l’importanza di una società fondata sul rispetto reciproco. Molti studenti si sono mostrati curiosi di conoscere i compiti dell’Arma, le modalità operative e le motivazioni che spingono uomini e donne a dedicare la loro vita a questo mestiere.

Oltre 500 studenti coinvolti in un mese: un successo destinato a crescere

I numeri parlano chiaro: sei conferenze in un solo mese, oltre 500 studenti coinvolti e un interesse crescente. Questo progetto si conferma come un’opportunità unica per rafforzare il rapporto tra i giovani e le Istituzioni, ricordando che la sicurezza e il rispetto delle regole non sono solo compiti delle forze dell’ordine, ma responsabilità di tutta la comunità.