Italia Viva è contenta che è tornato il tram
Dopo un’attesa lunga otto anni, il tram di Opicina è finalmente tornato a sferragliare sulle rotaie della ripida via Commerciale, segnando il ritorno di uno dei simboli più amati dai triestini. Un momento storico che ha riportato entusiasmo tra cittadini e istituzioni, ma che non è privo di polemiche.
Un pezzo di storia che torna a vivere
Il ritorno del tram di Opicina rappresenta molto più di un semplice mezzo di trasporto: è un'icona di Trieste, un legame con il passato e un'attrazione che da sempre affascina residenti e turisti. Italia Viva Trieste, con il suo presidente Paolo Salucci, ha espresso grande soddisfazione per il ripristino del servizio, sottolineando però come otto anni di attesa siano troppi per un'opera così importante.
Italia Viva: "Felici, ma servono più trasparenza e velocità nei progetti"
Nel commentare la ripartenza del tram, Salucci ha evidenziato la mancanza di chiarezza e trasparenza sui motivi dei continui ritardi, sottolineando che se lo stesso ritmo venisse applicato anche ad altre grandi opere previste per Trieste, il rischio sarebbe quello di accumulare ulteriori ritardi su progetti strategici per la città.
Un futuro tra speranze e interrogativi
Se oggi è un giorno di festa per tutti i triestini, resta l’interrogativo sul futuro: il tram di Opicina saprà mantenere un servizio efficiente e duraturo? O dovremo affrontare nuove sospensioni e interruzioni? Il ritorno di questo storico mezzo di trasporto è sicuramente un successo, ma i cittadini chiedono garanzie per il futuro.