Caso Resinovich: Seba, 'File telecamera erano negli hard disk, chiesta terza perizia legale'
"Questa GoPro è stata a disposizione della procura per mesi. Hanno scaricato tutti i file che c'erano dentro. Quando hanno finito di copiare i video e le foto, mi è stata restituita, il 23 giugno del 2023: sono passati due anni da quando è scomparsa Liliana, sarò padrone di fare quello che voglio". A dirlo a Porta a Porta in onda questa sera è Sebastiano Visintin, indagato per l'omicidio della moglie Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 a Trieste. La GoPro a cui fa riferimento Visintin conteneva dei filmati, registrati il 14 dicembre 2021, giorno della scomparsa della donna, e che sarebbe stata formattata il 13 giugno 2023: giorno che coincide con la decisione del Gip di opporsi all'archiviazione del caso e di disporre nuove indagini. La telecamera ha delle memorie - spiega - quando ho finito di usarla la attacco al computer e scarico tutto nei miei hard disk: che senso ha tenerli nella memoria?" A proposito dei dispositivi di memoria, Visentin sottolinea che le forze dell'ordine "hanno portato via tutti gli hard disk". Secondo Visintin, "è giusto che ci sia un nuovo incidente probatorio", spiega l'uomo, ricordando come "nel mio avviso di garanzia, che mi hanno consegnato quando sono venuti con la scientifica a casa mia, c'è scritto che io sono l'assassino di Liliana: che l'ho picchiata, strangolata e ho occultato il cadavere. Io sono sereno, tranquillo, non ho niente a che fare con tutto questo. E per questo noi chiediamo che venga fatto un ulteriore accertamento a 360 gradi su tutte le persone che hanno avuto a che fare con la scomparsa di Liliana". Visintin poi conferma di aver chiesto una terza perizia medico-legale: "Ci troviamo di fronte a una prima perizia che è completamente diversa dalla seconda. Poi hanno fatto degli errori enormi: quando il corpo di mia moglie è stato portato in obitorio, è stata lasciata lì cinque giorni a temperatura ambiente e il suo corpo, in quei cinque giorni, si è putrefatto. È giusto che ci sia una terza persona, una terza perizia che possa stabilire esattamente come stanno le cose". Infine, l'uomo fa "un appello. Se c'è qualcuno che sta guardando la trasmissione, che può dire che io abbia litigato con qualcuno: sono conosciuto per non aver mai litigato con nessuno, non ho mai messo le mani su nessuno, specialmente e soprattutto su mia moglie". (Lcr/Adnkronos)
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