Borgo San Sergio, i parrocchiani: "amareggiati per il cambio di Don Paolo Iannaccone, Borgo chiede stabilità"

È molto il dispiacere e il malcontento provato dalla comunità parrocchiale di Borgo San Sergio nell'apprendere la notizia relativa allo spostamento di Don Paolo Iannaccone, il quale sarà ora dedito all'aiuto festivo nella Parrocchia di Madonna del Mare. A Borgo, il nuovo parroco sarà dunque Don Alessandro Calloni, accolto certo di buon grado ma non senza qualche obiezione da parte dei cittadini della zona. 

 

"Don Paolo era benvoluto da tutti, ha aiutato moltissime famiglie, soprattutto in quest'ultimo periodo della pandemia. Con lui si è costruito tanto, e Borgo ha bisogno della stabilità che lui riusciva a trasmetterci, e che negli anni non abbiamo avuto a causa dei continui cambiamenti di parroci, pressoché ogni due anni", riferisce una parrocchiana alla redazione di Trieste Cafe. 

 

"La chiesa, con lui, stava tornando ad essere frequentata dai bambini, stava tornando a vivere come un tempo. Siamo stanchi e amareggiati per via questi cambiamenti, e questo che riguarda Don Paolo è davvero un duro colpo per tutti noi", aggiunge la nostra lettrice. 

 

Sui social si possono leggere tantissimi commenti dello stesso avviso, tanto che è stato creato l'hashtag '#ovunquedonpaolofacasa', prova che il parroco di Borgo è riuscito ad entrare nei cuori dei suoi parrocchiani in modo sincero e puro. 

 

"Dove vai tu semini amore e il Bene", "fortunati coloro che ti hanno avuto come parroco", "un grazie di cuore per quello che hai fatto alla nostra comunità, i bimbi ne sono la prova", e ancora, "dovunque fai fiorire comunità con le tue azioni, sei un amico, un pastore di grande devozione e fede". 

Sono queste le parole di affetto che Don Paolo ha fatto nascere nelle persone che col tempo si sono affezionate a lui e che hanno beneficiato del suo aiuto. 

 

Infine, la nostra prima testimone ha voluto ribadire il necessario bisogno di stabilità e di equilibrio incarnato in una singola figura di parroco e dei sacerdoti - poiché i cambiamenti hanno compreso sia vicari che parroci in contemporanea -, affinché la comunità possa crescere forte e unita, come don Paolo Iannaccone insegnava e portava a credere con tutto il cuore.