Animali abbandonati e senza cibo: sequestrati pappagalli rari e un cane, grave maltrattamento

Animali abbandonati e senza cibo: sequestrati pappagalli rari e un cane, grave maltrattamento

Un’operazione congiunta dei forestali e del personale veterinario dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) ha portato alla luce due gravi casi di maltrattamento animale nel comune di San Canzian d’Isonzo. Gli interventi hanno portato al sequestro di animali in condizioni critiche, compresi esemplari protetti dalla Convenzione di Washington (CITES).

Un pappagallo raro trovato in sofferenza

Il primo intervento è scattato dopo una segnalazione che ha portato le autorità a un’abitazione privata, dove è stato trovato un pappagallo della specie Amazzone Europagliata Nuca Gialla, un volatile protetto e a rischio di estinzione.

L’animale era privo di anello identificativo, detenuto in condizioni di grave sofferenza e senza la documentazione obbligatoria prevista dalla CITES, che regola il commercio e la detenzione di specie protette. Nei confronti del proprietario sono stati ipotizzati i reati di maltrattamento animale e di detenzione in condizioni incompatibili con la natura dell’animale. Il pappagallo è stato sequestrato e affidato al centro di recupero della fauna selvatica di San Canzian d’Isonzo.

Cinque pappagalli e un cane abbandonati in condizioni disastrose

Poche settimane dopo, una nuova segnalazione ha portato a un altro intervento ancora più drammatico. All’interno di un’abitazione, i forestali hanno trovato cinque pappagalli, anch’essi privi della documentazione richiesta, in uno stato di completo abbandono, senza cibo né acqua e in condizioni igienico-sanitarie gravissime.

Nella stessa abitazione è stato rinvenuto anche un cane meticcio simil Pastore Tedesco, confinato in una piccola stanza chiusa e sporca, privo di qualsiasi cura e contatto con l’esterno. Anche in questo caso, sono stati ipotizzati i reati di maltrattamento e di detenzione inadeguata.

Affidamento degli animali e provvedimenti in corso

Gli animali sequestrati sono stati affidati a strutture specializzate per ricevere le cure necessarie: i pappagalli sono stati portati al centro di recupero di San Canzian d’Isonzo, mentre il cane è stato trasferito al canile di Gorizia. Le autorità stanno procedendo con le indagini e le relative contestazioni nei confronti dei proprietari.

Un richiamo alla tutela degli animali e al rispetto delle leggi

Questi episodi evidenziano l’importanza di vigilare sul rispetto delle normative che tutelano gli animali, in particolare le specie protette dalla Convenzione CITES. I forestali e il personale ASUGI invitano i cittadini a segnalare qualsiasi situazione di maltrattamento animale o di irregolarità, contribuendo così a proteggere gli animali e a contrastare ogni forma di abuso.

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