Un cittadino triestino: "accogliere tutti è insostenibile per la città"

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Un cittadino triestino: "accogliere tutti è insostenibile per la città"

Un cittadino triestino ha inviato una lettera alla redazione di Trieste Cafe per esprimere le sue preoccupazioni riguardo alla gestione del fenomeno migratorio in città. Di seguito, riportiamo il contenuto della sua riflessione.

"Buongiorno, approfitto di voi ancora una volta per parlare del problema migranti. Secondo la Caritas, circa 70 persone arrivano ogni giorno, e circa 15 decidono di rimanere a Trieste. Parliamo di 6.000 persone all’anno, e 60.000 in dieci anni: un numero folle per una città da 200.000 abitanti.

Com’è possibile che persone provenienti da Nepal, Pakistan, India, Bangladesh, Tunisia, ed Egitto, paesi distanti migliaia di chilometri, arrivino tutte a Trieste? Deve esserci un disegno internazionale dietro. Nessuna città può accogliere migliaia di stranieri senza risentirne, sia in termini di costi sociali e sanitari, sia per l’impatto sulla sicurezza, come tristemente dimostrato dagli ultimi episodi in città.

Non parlo nemmeno dei migranti provenienti dall’Est Europa, che si sono moltiplicati anch'essi. Capisco che la Caritas e altre associazioni abbiano i loro interessi, anche economici, ma per noi cittadini la situazione è diventata un problema.

Una mia ultima riflessione: al posto di fare manifestazioni o distribuire materassi, fate davvero un’opera cristiana e portate un migrante al caldo, nelle vostre case. Come sempre, però, è facile fare il 'compitino' e poi tornare a casa soddisfatti. Grazie mille."