Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia: i percorsi più suggestivi della nostra regione

L’aria fresca, la natura i suoi ampi spazi verdi sono alcune delle mancanze che più ci hanno afflitto durante questi lunghi mesi di lockdown nei quali abbiamo tutti desiderato di poter camminare, correre, o passare del tempo con i nostri cari al di fuori delle mura delle nostre case. 

Ecco dunque alcuni suggerimenti, adatti ad ogni tipo di programma, alla scoperta della nostra regione che dal punto di vista naturalistico ospita paesaggi unici e grandi varietà di ambienti da vivere. Lo sottolinea il sito ritagilidiviaggio

SENTIERO RILKE Questo sentiero che si affaccia sul golfo di Trieste e collega Duino alla baia di Sistina, prende il nome dal poeta boemo Rainer Maria Rilke, ospite al Castello di Duino nei primi anni del secolo scorso dove, ispirato dal panorama a picco sul mare, compose le sue famose “Elegie Duinesi”.  Il sentiero, raggiungibile lungo la strada regionale che da Duino porta a Sistina, è facilmente percorribile e si estende nei suoi 2 km lungo la scogliera rocciosa e presenta diversi punti panoramici, tratti di bosco ma anche antiche postazioni belliche relative alla seconda guerra mondiale. A fine sentiero è possibile far visita al centro storico di Duino, raccolto attorno al castello.

RISERVA NATURALE DELLA VALLE CAVANATA La riserva naturale della Valle Cavanata è un’oasi naturale protetta situata nel comune di Grado, in provincia di Gorizia e raggiungibile tramite piste ciclabili e itinerari pedonali.  In quest’area di valore internazionale sono presenti numerose specie di uccelli come, tra gli altri, i fenicotteri, gli aironi, i germani reali: un vero paradiso per gli amanti di birdwatching e non solo.  In questa ammirevole riserva naturale è inoltre possibile effettuare escursioni a cavallo e partecipare ad attività didattiche e visite guidate.

SENTIERO DELLE VIGNE ALTE Il sentiero delle vigne alte, che collega il Castello di Spessa di Capriva del Friuli e la località Subida situata a Cormons, si estende tra le distese di vigneti delle aziende vinicole locali e tra i boschi del Collio Isontino. Lungo il percorso ricco di punti panoramici considerati veri e proprio gioielli della zona, è possibile incrociare numerose deviazioni verso destinazioni altrettanto curiose come la Piana del Preval e i vigneti di Pradis e di Russiz. Il sentiero, sterrato e di facile percorribilità, è lungo 3 km e si può raggiungere dalla tenuta della Subida, o dal lato opposto, dal Castello di Spessa nei quale è anche possibile soggiornare.

I BASTIONI DI PALMANOVA I bastioni di Palmanova situati nella città fortezza Patrimonio Unesco, offrono tre piacevoli sentieri, recentemente riordinati, per una passeggiata alla scoperta dell’urbanistica militare dei periodi veneziano e napoleonico tra gallerie, controporte e ponticelli.  I tre percorsi, ben segnalati da cartelli di diverso colore (verde, giallo e rosso) si intrecciano tra loro dando la possibilità di ammirare i bastioni da diverse prospettive: -l’anello basso del fossato (verde) lungo 4 km, è il più adatto ad una passeggiata tranquilla, anche in presenza di bambini; -l’anello alto dei rivellini (giallo) lungo 4,3 km, presenta scorci di panorami affascinanti;  -l’anello misto panoramico (rosso) lungo 6,3 km, permette di godere dei bastioni nella loro totalità.  I sentieri, circolari, sono accessibili da una delle tre porte d’accesso a Palmanova: Porta Aquileia, Porta Cividale e Porta Udine (da non perdere nei pressi di quest’ultima le due cascate della roggia di Palma).

IL BOSCO ROMAGNO  Il bosco romagno che si estende su una superficie di 53 ettari tra i comuni udinesi di Cividale del Friuli, Prepotto e Corno di Rosazzo, è storicamente conosciuto per un fatto di sangue avvenuto nel 1945, quando 14 partigiani osovani vennero prelevati dalle Brigate di Garibaldi e qui giustiziati e sotterrati. Una lapide ne ricorda la tragica circostanza. Il bosco romagno presenta intrattenimenti per tutti i gusti, tra aree ricreative ricche di giochi per bambini, piste forestali e sentieri di ricca vegetazione e fauna. È possibile infatti ammirare interessanti piante tra cui il pino strobo, la robinia, il castagno, il ciliegio, la roverella, l’acero ma anche caprioli, volpi, tassi, scoiattoli e, tra gli altri, anche qualche raro esemplare di gatto selvatico.  Ci sono tre entrate da cui raggiungere il bosco: la strada di Spessa nel paese di Spessa, la strada provinciale tra Prepotto e Corno di Rosazzo, e Gramogliano.

SENTIERO DEL CASTELLO DI PARTISTAGNO In provincia di Udine, tra i comuni di Faedis, Attimis e Nimis si snodano numerosi sentieri che conducono ai castelli d’epoca medievale, costruiti tra il 1100 e il 1400. Uno dei più piacevoli è il percorso tra i boschi che conduce al castello di Partistagno (lungo la strada che collega Faedis e Attimis) accessibile anche al suo interno. Inoltre, nel comune di Attimis è possibile anche visitare il Museo Archeologico Medievale, il primo museo regionale che documenta la vita quotidiana dei castelli di epoca feudale della zona ai piedi dei monti orientali del Friuli, attraverso reperti di ceramica, vetro, metallo tra cui la più antica Madonna lignea del Friuli (metà del XIII secolo).  Il Museo offre anche attività didattiche interessanti relative alle tecniche di realizzazione di manufatti ceramici, etc.

PARCO DELLE RISORGIVE DI CODROIPO Il Parco delle Risorgive sorge su circa 45 ettari di terreno ed è ricca di sorgenti d’acqua che formano il più grande fiume di risorgiva, lo Stella, che si estende presso il paese di Sterpo e sfocia nella laguna di Marano. La caratteristica di questa sorgente è dovuta alla presenza di acqua che scorre nel sottosuolo dando origine a diversi stagni, laghetti, torrenti o fiumi, come nel caso dello Stella. Realizzata negli anni 80’,  l’oasi naturalistica a Codroipo ospita tantissimi sentieri immersi nel verde, Il parco è perfetto da percorrere a piedi o anche in bicicletta. Una passeggiata immersa nella natura tra vegetazione e tra suggestivi corsi d’acqua.

PASSEGGIATA NEL PALÙ DI LIVENZA Il Palù di Livenza, nei pressi di Polcenigo in provincia di Pordendone, è uno tra i siti più belli del Patrimonio dell’Unesco, la sua fama è dovuta ai moltissimi reperti archeologici rinvenuti nella zona. Una passeggiata suggestiva tra natura e storia tra le acque del fiume Livenza. Il sito, ad ingresso gratuito, è formato da moltissimi sentieri immersi nei boschi di facili percorrenza, senza troppi dislivelli.