Fvg, lavoro: dal 2018 molti più occupati, meno disoccupati e inattivi
Trieste, 21 mar - In Friuli Venezia Giulia dal 2018 sono
cresciuti a tassi record gli occupati e calati notevolmente
disoccupati e inattivi. I numeri registrati sono la testimonianza
dell'efficacia delle politiche messe in campo in questi anni
dall'Amministrazione regionale: formazione, politiche attive del
lavoro, accompagnamento dei percettori di ammortizzatori sociali,
incentivi alle assunzioni e alle stabilizzazioni, conciliazione.
Questo, in sintesi, il concetto espresso oggi dall'assessore al
Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia
durante la seduta della Commissione regionale per il lavoro.
Secondo l'Istat gli occupati sono passati infatti dai 507.130 del
2018 ai 520.517 del 2022, con una crescita nelle ultime due
annualità del 2 per cento. Calano contestualmente i
disoccupati(dai 36.125 del 2018 ai 29.135 del 2022, -5.3%) e gli
inattivi (nel 2018 erano 215.440, nel 2022 202.718).
Il tasso di occupazione - uno dei migliori in Italia e
decisamente il migliore del nordest - nel 2022 è stato del 69,5%
(66,2% nel 2018), quello di disoccupazione del 5,4% (6,8% nel
2018) e infine quello riguardante gli inattivi del 27,6% (28,9%
nel 2018).
Per l'assessore nella nostra Regione stiamo assistendo a un
effetto trascinamento tra occupazione, disoccupazione e
inattività. L'elevata domanda di lavoro, come ha spiegato, sta
condizionando in positivo l'offerta di nuovi posti in termini di
una parallela diminuzione tanto della disoccupazione quanto
dell'inattività.
Altro dato rilevante il tasso di occupazione femminile (61.9%) e
la diminuzione del gender gap (13.1) soprattutto nella fascia di
età compresa tra i 35 e i 49 anni, quella cioè più interessata ai
servizi di conciliazione.
Particolarmente interessante il valore riguardante l'andamento
dell'occupazione a tempo indeterminato. Nel 2018 328.604 persone
potevano vantare infatti questo tipo di contratto, mentre nel
2022 hanno toccato quota 357.378.
In Friuli Venezia Giulia, come ha concluso l'esponente della
Giunta regionale, si registra in sostanza un aumento del lavoro
stabile, iniziato già a fine 2021, delle assunzioni dirette a
tempo indeterminato e anche delle stabilizzazioni che rispetto i
dodici mesi precedenti sono aumentate del 54.4%.
ARC/RT/gg