Cooperazione: Regione a Agci, giusto chiedere strumenti finanziari

Cooperazione: Regione a Agci, giusto chiedere strumenti finanziari

 Il sistema cooperativo ha tra i suoi fondamenti i principi di equità sociale ed etica, che sono determinanti rispetto alla capacità di riuscire a realizzare un'utilità condivisa e di livello territoriale: è evidente una necessità crescente di governance cooperative forti e preparate, con basi sociali affezionate alla cooperativa stessa. La Regione, e in particolare la Direzione Risorse agroalimentari, è molto interessata a attività svolte da soggetti cooperativi come, ad esempio, Finreco per la controgaranzia rispetto a quanto richiesto dal sistema creditizio, ma sarebbe ottimale disporre di strumenti dove intervenire con equity che abbiano una matrice pubblica.
È questo l'auspicio espresso dall'assessore alle Risorse agroalimentari alle conclusioni del 14. congresso regionale dell'Associazione generale cooperative italiane (Agci) che si è svolto a Buttrio e a cui è intervenuto anche l'assessore regionale alla Salute e Politiche sociali.
La Regione ha ricordato che, considerando i presupposti regolamentari e le norme di riferimento del sistema cooperativo, equity di matrice pubblica potrebbero consentire di intervenire guidando un percorso.
Come rilevato anche di fronte al parterre di rappresentanti del mondo professionale, finanziario e politico dal presidente di Agci Adino Cisilino, gli strumenti finanziari sono diventati sempre più complessi negli ultimi anni e costringono le cooperative ad abbandonare le sovvenzioni tradizionali per rivolgersi a strumenti di finanza innovativa e alternativa al sistema bancario che spesso richiedono competenze troppo elevate per la sostenibilità delle piccole cooperative.