Stefano Puzzer : “Solidarietà a chi paga ancora per i fatti del porto, il 17 settembre tutti in tribunale”

Stefano Puzzer : “Solidarietà a chi paga ancora per i fatti del porto, il 17 settembre tutti in tribunale”

Stefano Puzzer torna a far sentire la sua voce all’indomani della sentenza di Cassazione che lo ha visto protagonista, ribadendo che la battaglia non riguarda soltanto lui e i portuali, ma anche i cittadini che ancora oggi affrontano conseguenze giudiziarie legate alle manifestazioni del 2021 al porto di Trieste.

«In questi giorni si parla tanto della sentenza della Cassazione e del mio rientro al lavoro – ha dichiarato Puzzer – ma non mi dimentico di chi ancora adesso sta pagando, di chi deve presentarsi in tribunale. Il 17 settembre ci saranno triestini che si troveranno in aula per i fatti del porto, ed è a loro che dobbiamo la nostra solidarietà».

Con parole dure, l’ex portuale ha voluto sottolineare il senso di comunità e la necessità di non abbassare la guardia: «Non parliamo sempre solo di portuali, ma rendiamo merito e siamo orgogliosi di chi è andato contro un sistema che definisco marcio, e che per questo ne paga ancora le conseguenze. Io ci sarò, perché la gente come noi non molla mai. Ma servono i fatti, non solo le parole».

Puzzer ha poi chiamato a raccolta i triestini, invitandoli a essere presenti davanti al tribunale il prossimo 17 settembre: «Dobbiamo dare massima solidarietà a questi fratelli e dimostrare che siamo uniti. Perché ciò che è accaduto a Trieste resta una vergogna: il Trattato di Pace del 1947 è stato dimenticato, e i soprusi subiti dal nostro territorio non possono essere cancellati».

Un appello che, come sempre, non mancherà di far discutere e che ribadisce lo spirito combattivo del leader triestino: un invito alla città a ritrovarsi unita in nome della giustizia e della dignità.