Sicurezza a Trieste: l'allarme della Fsp Polizia, 'Xe sempre una ogni giorno'

Sicurezza a Trieste: l'allarme della Fsp Polizia, 'Xe sempre una ogni giorno'

La sicurezza a Trieste è sempre più un tema centrale, con episodi di cronaca nera quotidiani che preoccupano i cittadini e mettono in difficoltà le forze dell’ordine, nonostante l’intensificarsi dei controlli nelle zone più critiche. A lanciare l’allarme è Alessio Edoardo, Segretario Generale Provinciale di Fsp Polizia, che denuncia una situazione ormai fuori controllo.

Un problema che cresce

"Da anni segnaliamo il progressivo deterioramento della sicurezza urbana, un fenomeno che non è attribuibile agli operatori delle forze dell’ordine, ma alla mancanza di certezza della pena. Troppi criminali agiscono indisturbati, consapevoli che difficilmente subiranno reali conseguenze, mentre gli stranieri irregolari restano sul territorio senza adeguati provvedimenti di rimpatrio."

Misure tampone insufficienti

Secondo Edoardo, le iniziative del Comitato per la Sicurezza Pubblica sono "senza dubbio un tentativo di risposta immediata, ma non bastano a risolvere il problema in modo strutturale. È indispensabile un intervento legislativo per l’inasprimento delle pene per chi delinque e per rendere più efficaci le procedure di espulsione degli irregolari."

Trieste in balia del lassismo?

"Come molte altre città italiane, anche Trieste sta pagando le conseguenze del lassismo, del buonismo e del garantismo a discapito della sicurezza. Questo atteggiamento mina la qualità della vita dei cittadini e alimenta un crescente senso di insicurezza."

L’appello al Governo

"Chiediamo con forza un intervento immediato delle forze politiche nazionali, affinché si proceda a una revisione delle norme che consenta alla polizia di operare con maggiore efficacia. Servono leggi più severe per garantire che il lavoro delle forze dell’ordine non venga reso inefficace da un sistema giudiziario troppo permissivo."

"Vorrei finire di sentire i miei concittadini esordire giornalmente con: ‘Xe sempre una, xe de aver paura de andar in giro’", conclude Edoardo.