"Parcheggia sul marciapiede davanti alla scuola in Strada di Fiume per andare a bere caffè'

"Parcheggia sul marciapiede davanti alla scuola in Strada di Fiume per andare a bere caffè'

'Mattina piovosa. Strada di Fiume, una delle strade su cui avvengono più incidenti nella nostra città. Furgone si parcheggia sul marciapiede davanti alla scuola, bloccando completamente la visuale dell'attraversamento. Gli occupanti scendono e con calma vanno a bere il caffè. Bloom e io riusciamo ad arrivare miracolosamente salvi dall'altra parte della strada, e poco più su vedo un camioncino della polizia locale. Lo raggiungo e chiedo agli agenti di intervenire. Nel frattempo gli occupanti stavano rientrando nel veicolo. L'agente si avvicina al guidatore, non ho sentito cosa si siano detti, ma il colloquio è durato 10 secondi alla grande, e il furgone se n'è andato tranquillo. 

Segue mio dialogo con l'agente:

G: guardi, la ringrazio, ma domani sarà di nuovo lì, è così ogni giorno

A: beh bisogna capire perché si mettono lì

G: eh vorrei saperlo anche io, visto che c'è un parcheggio di fronte

A: magari dovevano scaricare qualcosa per la scuola

G: no, sono andati a bere il caffè

A: ALLORA LO VEDE CHE SAPEVA IL PERCHÉ...

 

Resto sgomenta. Me ne vado. Il guidatore del furgone nel frattempo aveva fatto inversione (bello fare inversione in quella via), mi passa accanto, mi suona il clacson. mi sfancula e se ne va sgasando. 

Finché non capiremo che parcheggiare un furgone o un'auto sul marciapiede e sulle strisce davanti a una scuola per andare a bere un caffè è semplicemente un comportamento inaccettabile, perché in quei "5 minuti" qualcuno può morire investito. Finché non lo riterranno tale anche gli agenti di polizia locale (Agente Gianna). Finché non capiremo che la vita delle persone vale più di 10 secondi "persi" in automobile. Finché chi amministra questa città non si deciderà a disincentivare le infrazioni con ogni strumento disponibile, anziché incentivarle. Continueremo ad assistere, impotenti e spaventati, a una carneficina continua, in una città invivibile.' A riferirlo la consigliera regionale di Adesso Trieste /Patto per l'autonomia Giulia Massolino sui social.