Marchesich infuriato alla vigilia del 26 ottobre: “Trieste occupata, Stato ci ha riempito di criminalità” (VIDEO)
Vigilia del 26 ottobre, data simbolo per la città e anniversario del ritorno di Trieste all’Italia. Ma per Giorgio Marchesich, coordinatore della Federazione del Territorio Libero di Trieste, si tratta invece di una “giornata nefasta”. In un video diffuso sui canali del movimento, Marchesich si mostra visibilmente irritato e polemico nei confronti dello Stato italiano, accusato di “aver rapinato economicamente il Territorio Libero e di aver riempito la città di clandestini e criminalità”.
Nel video, registrato in tono diretto e casalingo, Marchesich si rivolge “alle amiche e agli amici” del movimento, sottolineando che “il 26 ottobre ricorda l’occupazione da parte dell’Italia della Zona A del Territorio Libero di Trieste”. Il coordinatore non risparmia critiche alle istituzioni locali, citando in particolare “il Prefetto, alias Commissario di Governo”, che – a suo dire – “dovrebbe far applicare il Trattato di Pace in toto”.
Marchesich invita i triestini a consultare “il dizionario giuridico Broccardi” per comprendere, afferma, “quale sia davvero il ruolo del Commissario di Governo in questa città”. Il messaggio si conclude con toni amari: “Vi faccio le mie più sentite condoglianze per domani, per la libertà dei popoli, per Trieste libera, per il nord noi”.
Un intervento che riaccende il dibattito politico e storico intorno a una data che per molti rappresenta il ritorno alla madrepatria, ma che per altri – come Marchesich e i sostenitori del Territorio Libero – resta un simbolo di perdita d’indipendenza e di mancato riconoscimento internazionale.
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