Lavoro sotto attacco, sabato migliaia in piazza per salvare il futuro dell'industria triestina

Lavoro sotto attacco, sabato migliaia in piazza per salvare il futuro dell'industria triestina

Trieste si mobilita per la difesa del comparto industriale e dei posti di lavoro. Sabato 8 febbraio, sindacati e cittadini scenderanno in piazza per manifestare contro la progressiva de-industrializzazione del territorio, un fenomeno che, secondo le organizzazioni promotrici, sta minacciando il tessuto economico e sociale della città.

Un comparto in crisi: la denuncia dei sindacati

Le recenti chiusure di importanti stabilimenti come Flex, U-Blox e Tirso sono solo la punta dell’iceberg di un problema che affligge il capoluogo giuliano da troppo tempo. Secondo FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM, il declino del settore manifatturiero non solo riduce le opportunità occupazionali, ma mina anche il benessere della comunità, creando un vuoto che la crescita del turismo e della logistica non è in grado di colmare in termini di salari e stabilità lavorativa.

L’appello alla città: "Basta desertificazione industriale"

La manifestazione, che prenderà il via alle 9:30 da Piazza Oberdan e si snoderà lungo le vie principali del centro per concludersi in Piazza della Borsa con i comizi finali, ha quattro obiettivi chiave:

  • Dire basta alla desertificazione industriale;

  • Tutelare i posti di lavoro;

  • Contrastare l’arroganza delle multinazionali;

  • Chiedere un futuro di sviluppo e occupazione per Trieste.

Industria e territorio: un binomio imprescindibile

Secondo i sindacati, l’industria è ancora un pilastro fondamentale per il futuro di Trieste. "Non siamo più disposti ad accettare lo smantellamento del nostro comparto produttivo", si legge nell’appello alla cittadinanza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’urgenza di politiche attive per il rilancio dell’industria locale, garantendo un equilibrio tra sviluppo economico, occupazione e benessere sociale.

L’appuntamento è quindi fissato per sabato 8 febbraio: una giornata di mobilitazione che vuole dare voce ai lavoratori, alle loro famiglie e a tutti coloro che credono nel valore dell’industria per il futuro della città.