Il mare come ponte, non come confine: Monfalcone sostiene la Flotilla per gli aiuti umanitari

Il mare come ponte, non come confine: Monfalcone sostiene la Flotilla per gli aiuti umanitari

Domani, giovedì 4 settembre 2025, Monfalcone diventerà per un pomeriggio un punto di incontro simbolico del Mediterraneo. Alle 17:30, presso il porticciolo Nazario Sauro, in corrispondenza della scalinata che segna il punto più a nord del mare comune, è previsto un presidio di solidarietà per sostenere la Global Sumud Flotilla, iniziativa internazionale che vede imbarcazioni provenienti da diversi Paesi tentare di raggiungere Gaza con aiuti umanitari.

L’appello alla cittadinanza invita chiunque senta la necessità di esprimere vicinanza alla popolazione civile colpita dal conflitto a partecipare con una presenza fisica, pacifica e determinata. La manifestazione rientra in un più ampio movimento internazionale, coordinato da oltre 40 Paesi, che ha come obiettivo il trasporto via mare di beni essenziali come cibo, acqua e medicinali destinati alla popolazione palestinese.

Gli organizzatori parlano di un’azione di solidarietà civile e disarmata, nata dal desiderio di non restare in silenzio di fronte a una crisi umanitaria che, a loro avviso, richiede la massima attenzione. Il presidio a Monfalcone vuole essere anche un gesto simbolico: a pochi chilometri dai porti commerciali da cui transitano carichi di armamenti, si terrà un’iniziativa che richiama invece al sostegno di chi affronta il mare con lo scopo di consegnare aiuti umanitari.

La chiamata alla partecipazione sottolinea il bisogno di riprendere spazi pubblici e piazze per dare voce a chi invoca soluzioni pacifiche, con lo spirito di una solidarietà che attraversa confini e continenti.