Honsell contro la legge sul velo integrale: "Discriminatoria e elettorale"
"Oggi in Consiglio regionale è stata
discussa una proposta di legge nazionale, ovvero legge che deve
essere approvata dal Parlamento per entrare in vigore, che mira a
punire, con pene più severe di quelle che erano previste già da
50 anni, coloro che si coprono il volto con copricapi che non
permettono il riconoscimento. Le pene sono di reclusione e di
ammende finanziarie. Lo scopo di questa norma è punire le
studentesse mussulmane che si presentano a scuola con il velo
integrale".
Così, in una nota, il consigliere regionale Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg) che spiega di "aver espresso voto contrario perché
è una legge che non rispetta queste studentesse".
"La punizione nei loro confronti - aggiunge Honsell - non può
essere lo strumento per promuovere una scuola laica e la loro
emancipazione. Una norma che voglia aiutare le studentesse che,
si sottolinea, sono qui in Italia per seguire i loro genitori che
lavorano nelle nostre aziende e ci arricchiscono con il loro
lavoro, dovrebbero prevedere mediatori culturali e favorire la
loro partecipazione scolastica. Una legge come quella proposta
dalla Lega rischia, invece, di emarginare ulteriormente queste
studentesse, con effetti negativi".
"Infine - evidenzia l'esponente di Opposizione -, questa norma ha
un carattere elettorale, perché nell'immediato non produrrà
effetti concreti se non una strumentalizzazione nell'attuale
campagna elettorale".
"Si rileva con dispiacere - conclude Honsell - che il presidente
Fedriga, che non ha partecipato al dibattito, è improvvisamente
comparso per fare un'uscita polemica e generica sopra le righe
contro l'Opposizione, per qualche photo opportunity, per poi
scomparire di nuovo poco dopo".