Giacomelli / Matteoni (FDI): “Una brigatista come modello di self-empowerment, iniziativa vergognosa a Trieste”
“Nonostante siano innumerevoli le iniziative assurde promosse da soggetti legati agli ambienti di sinistra, quella organizzata quest’oggi a Trieste dalla Copersamm - Conferenza per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia supera ogni immaginazione. Coinvolgere Susanna Ronconi, una nota brigatista che con altri terroristi assaltò la sede del MSI a Padova nel 1974 dove trovarono la morte due persone, per un incontro sul self-empowerment delle donne detenute è un vile insulto alla storia del nostro Paese e alle vittime delle follie delle Brigate Rosse.
Invitare chi si è macchiato le mani del sangue di cittadini innocenti, seminando il panico nel nostro Paese, è una provocazione inaccettabile.
I terroristi rossi non sono modelli di self-empowerment da seguire, ma esempi da evitare e sconfessare senza esitazione e spero vivamente che il Circolo della Stampa di Trieste possa essere testimone delle scuse pubbliche della brigatista per gli atti vili e atroci che ha commesso” commenta l’On. Nicole Matteoni, deputato e segretario provinciale di Fratelli d’Italia Trieste.
Dello stesso tono anche Claudio Giacomelli, Capogruppo Fratelli d’Italia in Regione FVG: “Sarei curioso di sapere cosa avrebbero detto le anime belle della sinistra se ci fosse stato come relatore un ex terrorista di destra. E prendo atto della sede ospitante, quella del Circolo della Stampa. Quella sede dove il circolo della stampa si rifiuta di commemorare il giornalista Almerigo Grilz per un passato giovanile nel Fronte della Gioventù che, a loro dire, sarebbe violento. Evidentemente il passato di una ex terrorista delle Brigate Rosse non costituisce invece un problema. Perché solo a chi è di destra si applica il “fine pena mai” nemmeno da morto. Sarebbe da capire se parliamo di un Circolo della Stampa o ormai di un centro sociale okkupato.”