Fusione Cafc-Hydrogea: nasce una nuova multiutility per i servizi idrici e rifiuti

Fusione Cafc-Hydrogea: nasce una nuova multiutility per i servizi idrici e rifiuti

"Il percorso delle aggregazioni
societarie nel settore idrico integrato (Sii) e dei rifiuti è
ineluttabile ed è sostenuto trasversalmente dalla politica
proprio per l'esigenza, evidente, di superare il nanismo delle
tanti piccole società di servizi in Friuli Venezia Giulia. A dare
il via, tra tutti i soci delle multiservizi, a questo percorso è
stato il Comune di Palmanova, dove il Consiglio comunale ha
votato all'unanimità il progetto di fusione tra Cafc e Hydrogea,
un passo che ora anche gli altri Comuni coinvolti faranno per
arrivare alla nuova società". Lo afferma, in una nota, il
consigliere regionale Francesco Martines (Pd) a margine
"dell'avvio dell'iter di approvazione del progetto di fusione per
integrazione delle società Cafc e Hydrogea che coinvolge 154
Comuni, 134 della ex provincia di Udine e 20 della ex provincia
di Pordenone".

"Questo processo di integrazione fa i conti con dimensioni
certamente diverse fra le due società - aggiunge Martines -, dove
gli advisor hanno assegnato a Cafc spa un valore di 131 milioni
di euro, contro i 4 di Hydrogea in attesa che questi numeri
vengano confermati da un perito incaricato dal tribunale di
Udine".

"Questa è un'operazione importante - continua il consigliere dem
- perché per la prima volta vengono utilizzate risorse messe a
disposizione in base a una recente legge regionale, necessarie a
potenziare il patrimonio della società incorporata, che alla fine
permetterà al comune di Pordenone di diventare secondo socio con
appena 2,6%, dopo Udine che già detiene il 3,2%. Cafc spa si
avvia a diventare il gestore unico regionale in house (salvo il
comune di Trieste) nel Sii e sperando in un'attivazione più
spedita delle aziende operanti nel settore dei rifiuti, si
potrebbe arrivare nell'arco di 4-5 anni ad avere la multiutility
regionale, con un fatturato globale di 300 milioni di euro, in
grado di stare sul mercato dei servizi con dignità e conseguire
efficienza e contenimento dei costi a beneficio dei cittadini".

"La nuova società frutto della fusione per incorporazione di
Hydrogea in Cafc - fa sapere ancora Martines - dal prossimo anno
gestirà 7.031 chilometri di rete acquedottistica, 4.273 di rete
fognaria, 60 depuratori, su un'area di circa 6.100 chilometri
quadrati di superficie regionale, su un totale di quasi 8.000
chilometri, e servirà quasi 650 mila abitanti della regione".
Questa operazione di fusione, chiarisce ancora, "prevede tutta
una serie di cautele per i lavoratori, un progetto industriale
specifico, una graduale uniformazione tariffaria fra i vari
territori di competenza e la firma di un patto parasociale che
assegna a Hydrogea l'assegnazione di un componente nel nuovo
consiglio di amministrazione e la presenza dei rappresentanti i 3
comuni nella Commissione di controllo analogo che alla fine avrà
15 componenti".