Flex Trieste verso il cambio di proprietà: FAIRCAP pronto ad acquisire il sito

Flex Trieste verso il cambio di proprietà: FAIRCAP pronto ad acquisire il sito

Nell’incontro odierno presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), le segreterie territoriali di Fim Fiom Uilm Ugl hanno ricevuto comunicazione da parte di Flex riguardo alla volontà dell’azienda di cedere il sito produttivo di Trieste al fondo tedesco FAIRCAP, che opera con uffici a Monaco di Baviera, Londra e Milano.

Secondo quanto emerso, sarebbe già stato raggiunto un accordo preliminare per la cessione, con una finalizzazione prevista entro i prossimi due o tre mesi. FAIRCAP, che ha già interessi nel settore dell’elettronica in Italia, potrebbe garantire sinergie con il sito triestino, ma restano molti nodi da sciogliere sul futuro dell’occupazione e sul piano industriale.

Le sfide per il futuro del sito di Trieste

Flex ha ribadito la necessità di proseguire nella trasformazione industriale del sito, a seguito dell’uscita del principale cliente Nokia, che ha lasciato un importante vuoto nella capacità produttiva dell’impianto. Al momento, lo stabilimento triestino è in grado di assicurare lavoro a circa 200 lavoratori, contro gli attuali 350 dipendenti, grazie alla presenza di 9 clienti, tra cui Leonardo ed Elettra Sincrotrone.

La solidarietà occupazionale, che attualmente permette di coprire questo gap, ha però una durata limitata, rendendo urgente un confronto con il fondo FAIRCAP per chiarire le intenzioni sul futuro industriale del sito.

Le richieste dei sindacati e della Regione

I sindacati hanno espresso unanimemente la necessità di ottenere garanzie sull’occupazione e di avere maggiore trasparenza sul piano industriale che il fondo FAIRCAP intende sviluppare per lo stabilimento triestino.

La Regione, anch’essa presente al tavolo, ha sottolineato l’importanza di mantenere un’occupazione stabile e di garantire prospettive concrete per il territorio.

Il MIMIT, da parte sua, ha ribadito la necessità di fare chiarezza sull’operazione e di analizzare nel dettaglio le implicazioni dell’accordo. È stato quindi fissato un nuovo incontro per il prossimo giovedì 28 ottobre alle 14, a cui parteciperanno anche i tecnici della Golden Power, chiamati a valutare gli aspetti strategici dell’operazione.

Uno scenario incerto ma aperto a nuove opportunità

Con l’eventuale acquisizione da parte di FAIRCAP, il sito di Trieste potrebbe entrare a far parte di una rete più ampia nel settore dell’elettronica, aprendo a possibili sinergie e opportunità di sviluppo. Tuttavia, l’incertezza sulla capacità di mantenere il livello occupazionale attuale rimane alta, rendendo necessario un confronto serrato tra le parti coinvolte.

I prossimi mesi saranno decisivi per delineare il futuro dello stabilimento e per garantire che i lavoratori possano contare su un piano solido e sostenibile. Intanto, i riflettori restano puntati sul tavolo di giovedì, dove si attendono risposte concrete dal fondo FAIRCAP e dagli attori istituzionali.