Disagio giovanile e sicurezza a Trieste, Paglia (PD): "Servono risposte strutturali, non solo emergenziali"
Dopo i gravi episodi avvenuti nella notte tra sabato e domenica nelle vicinanze di piazza Unità, dove una trentina di adolescenti hanno aggredito due tredicenni, la segretaria provinciale del Partito Democratico, Maria Luisa Paglia, interviene con forza sul tema della sicurezza e del disagio giovanile.
Secondo Paglia, fatti di questa gravità non possono essere considerati come semplici emergenze di ordine pubblico, ma rappresentano il sintomo di una crisi profonda che coinvolge l'intero tessuto sociale. "Non si tratta più di distinguere tra centro e periferia: le fragilità giovanili attraversano tutta la città", ha dichiarato. "Pensare di affrontare questi fenomeni solo con risposte emergenziali significa ignorarne le radici più profonde."
La segretaria del PD ha ringraziato le forze dell'ordine per il tempestivo intervento, sottolineando però che la repressione, da sola, non basta. "È indispensabile un impegno politico più strutturato: servono politiche educative serie, sostegno alle famiglie, spazi di aggregazione, opportunità di crescita e ascolto reale delle nuove generazioni", ha ribadito.
Il Partito Democratico chiede che il disagio giovanile venga finalmente messo al centro dell'agenda politica cittadina. "Non possiamo permetterci di rimanere indifferenti di fronte a questi segnali di malessere sociale. Solo investendo sulla comunità e sui giovani potremo costruire una Trieste più sicura, coesa e inclusiva", ha concluso Paglia.