Corteo per l’8 marzo: in centinaia in corteo in centro con NonUnadiMeno tra rivendicazioni e polemiche (VIDEO)

Corteo per l’8 marzo: in centinaia in corteo in centro con NonUnadiMeno tra rivendicazioni e polemiche (VIDEO)

Oggi, sabato 8 marzo 2025, le vie di Trieste hanno ospitato il corteo organizzato da Non Una di Meno Trieste in occasione della Giornata internazionale della donna. Alla manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 600-700 persone, sono stati affrontati temi centrali nella lotta femminista: diritti sul lavoro, equità salariale, salute riproduttiva, educazione sessuale, contrasto alla violenza di genere e al sessismo.

I manifestanti hanno sfilato al grido di “Scusate il disturbo, ci stanno sfruttando”, slogan scelto per denunciare le disuguaglianze di genere e le difficoltà che ancora oggi le donne affrontano in vari ambiti della società.

Polemica sul percorso: "Hanno voluto limitarci"

Non sono mancate le polemiche nei confronti delle autorità cittadine. Non Una di Meno Trieste ha criticato la decisione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, che a due giorni dalla manifestazione ha imposto una modifica al percorso, impedendo al corteo di attraversare le zone di maggior passaggio e visibilità della città.

"Perché? Non c’è una vera e propria motivazione. Le spiegazioni sono risibili e si possono riassumere in 'non disturbare il traffico, non disturbare lo shopping del sabato'", denunciano gli organizzatori.

"I diritti non sono un disturbo"

Secondo il movimento, la limitazione del percorso è un segnale preoccupante sul riconoscimento delle lotte sociali: “I diritti sociali sono un disturbo? La lotta contro la violenza di genere? Le libertà civili? Non va tutto bene, è inutile cercare di proteggere la farsa: non siamo la polvere che potete mettere sotto al tappeto”.

Nonostante le restrizioni, il corteo ha attraversato diverse vie del centro, dando voce a una battaglia che, come sottolineano i manifestanti, continuerà a riempire le strade. “Siamo marea e ci troverete nelle strade, sempre”, concludono.

DI SEGUITO IL VIDEO 

RIPRODUZIONE RISERVATA