Cabinovia, il PD attacca: “Due milioni spesi senza risposte, serve trasparenza totale”
Il Partito Democratico di Trieste torna a chiedere chiarezza sulla cabinovia, lamentando l’assenza di risposte all’interrogazione presentata in IV Circoscrizione oltre un mese e mezzo fa. A sollevare nuovamente il caso è Marina Coricciati, secondo cui la mancanza di trasparenza sta alimentando un rischio concreto per la città, sia dal punto di vista ambientale che economico. La richiesta è netta: spiegare ogni euro speso e ogni euro che si intende investire, tutelando le casse comunali e il territorio.
Bressan: “Iter viziato e progetto avversato dai cittadini”
Interviene anche Luca Bressan, capogruppo PD in IV Circoscrizione, che definisce “grave” l’atteggiamento dell’amministrazione, accusata di voler forzare un’opera osteggiata dalla maggior parte dei cittadini. Secondo Bressan, il progetto presenta vizi istruttori, stime non aggiornate e criticità legate all’impatto ambientale, soprattutto nell’area del bosco Bovedo.
Il consigliere solleva inoltre il tema dei fondi anticipati con risorse comunali, nonostante l’incertezza sulla copertura definitiva dell’opera. Questo scenario, secondo Bressan, espone il Comune al rischio di compromettere investimenti strategici per inseguire un progetto senza garanzie. L’interrogazione del PD punta anche a ottenere trasparenza sulla spesa complessiva fino a oggi, quantificata in circa due milioni di euro.
L’ultima accusa: “Il Sindaco è isolato dalla sua stessa maggioranza?”
Coricciati e Bressan sollevano un ulteriore interrogativo politico: capire se l’assenza di risposte sia frutto di una scelta del Sindaco o se, al contrario, Dipiazza sia stato “messo all’angolo” dalla sua stessa maggioranza. In entrambi i casi il PD denuncia un rischio concreto per i cittadini, che potrebbero ritrovarsi a pagare le conseguenze di decisioni poco trasparenti.