Salari, welfare e diritti: venerdì in piazza della Borsa sciopero generale USB per scuotere il Paese

Salari, welfare e diritti: venerdì in piazza della Borsa sciopero generale USB per scuotere il Paese

Venerdì 28 novembre alle 9.30 Piazza della Borsa diventerà il centro di una nuova mobilitazione cittadina promossa dall’Unione Sindacale di Base – Federazione di Trieste. La sigla sindacale invita lavoratori e cittadini a partecipare a una manifestazione che si inserisce nell’ambito di uno sciopero nazionale e che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole richiamare l’attenzione su questioni economiche, sociali e internazionali ritenute prioritarie.

Salari e costo della vita al centro delle richieste
Tra i punti indicati dall’USB emerge il tema del potere d’acquisto e del reddito dei lavoratori. Il sindacato pone l’accento sulla difficoltà, per molte famiglie, di sostenere il costo della vita e indica nella richiesta di un salario base di 2.000 euro netti una delle rivendicazioni principali. L’obiettivo, secondo l’organizzazione, è riportare al centro del dibattito la necessità di garantire livelli retributivi che assicurino stabilità e dignità economica.

Il riferimento allo scenario internazionale
Un altro tema richiamato dall’USB riguarda la situazione internazionale e il conflitto in Medio Oriente. La sigla sottolinea la necessità di riflettere sul rapporto tra spesa pubblica, investimenti sociali e risorse destinate ai settori legati alla difesa. Nel comunicato diffuso alla vigilia della manifestazione, il sindacato esprime la propria posizione e richiama l’attenzione sulle conseguenze umanitarie dei conflitti in corso, con un appello rivolto al mondo politico e istituzionale.

Difesa dei servizi pubblici e dello stato sociale
Il terzo pilastro della mobilitazione riguarda il sistema dei servizi pubblici. L’USB segnala la necessità di tutelare il welfare, in particolare sanità e istruzione, ritenuti asset fondamentali per la collettività. Il sindacato invita a riflettere sulle trasformazioni che hanno interessato negli anni il settore pubblico e sulla necessità, a suo avviso, di preservare l’accessibilità universale dei servizi essenziali.

L’appuntamento in piazza
La manifestazione di venerdì 28 novembre intende dunque riunire in Piazza della Borsa lavoratori, studenti e cittadini che condividono le preoccupazioni espresse dall’USB sui tre assi principali della giornata: salari, stato sociale e scenario internazionale. Per l’organizzazione sindacale, essere presenti all’appuntamento rappresenta una forma di partecipazione attiva e di confronto pubblico sui temi indicati.