Anna Cisint: “Svolta storica sulla Rotta balcanica, grazie alla Lega arriva la stretta da Bruxelles” (VIDEO)
A Bruxelles, nel corso della seduta del 10 dicembre, l’europarlamentare Anna Maria Cisint ha annunciato l’approvazione di una serie di modifiche decisive al provvedimento sul Patto immigrazione–asilo, grazie ai voti determinanti della Lega. Un passaggio definito “storico”, destinato a incidere in modo diretto anche sul Friuli Venezia Giulia, uno dei territori maggiormente interessati dal flusso migratorio lungo la Rotta balcanica.
Al centro del nuovo impianto normativo vi è la convenzione tra Unione Europea e Bosnia, che per la prima volta consentirà il dispiegamento di personale Frontex al di fuori dei confini dell’UE, con uomini e mezzi operativi sul territorio bosniaco. Una presenza che, secondo Cisint, permetterà di bloccare l’accesso irregolare all’Europa già a monte, prima dell’ingresso lungo il corridoio balcanico.
Un intervento definito “eccezionale” dall’europarlamentare, che lo considera un tassello strategico per la sicurezza dei confini europei e italiani.
Un’altra modifica di rilievo riguarda i minori stranieri non accompagnati. Finora, ricorda Cisint, non era possibile disporne l’allontanamento. Con la nuova norma, invece, sarà consentita una misura di rimpatrio verso Paesi terzi sicuri nel caso in cui il minore rappresenti una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale. La stessa definizione di Paesi sicuri viene ampliata: includerà ora anche gli Stati di transito, quelli con cui l’Italia intrattiene rapporti e le aree interne considerate sicure.
Si tratta, sottolinea Cisint, di un cambio di paradigma volto a fornire strumenti concreti di gestione delle criticità legate all’accoglienza e alla sicurezza.
Le misure approvate entreranno pienamente in vigore da giugno 2026, con l’obiettivo dichiarato di dare risposte immediate ed efficaci alle esigenze del sistema italiano ed europeo. “Un intervento essenziale – conclude Cisint – che potrà incidere in modo significativo sulla gestione dei flussi e sulla tutela del nostro territorio”.
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