Trieste sul podio dell’efficienza giudiziaria: tra i tribunali migliori d’Italia nelle esecuzioni immobiliari

Trieste sul podio dell’efficienza giudiziaria: tra i tribunali migliori d’Italia nelle esecuzioni immobiliari

L'Associazione T6-tavolo di studio sulle esecuzioni italiane, presenta il primo report 'Le esecuzioni immobiliari tra il 2014 e il 2024: dieci anni di riforme ed evoluzione dei tempi', a cura di Federico Cecconi, professore Cnr e coordinatore comitato scientifico dell'Associazione T6, e dell'avvocato Laura Pelucchi, partner La Scala società tra avvocati e referente commissione esecuzioni immobiliari dell'Associazione T6. Il report analizza l'evoluzione del settore delle esecuzioni immobiliari a livello nazionale e verifica l'incidenza dello stock di procedure datate e gli effetti sui tempi di definizione delle riforme dell'ultimo decennio, periodo in cui sono state introdotte le principali riforme del rito esecutivo. Dai dati raccolti emerge un'evoluzione positiva in termini di efficienza del sistema delle esecuzioni, con una significativa riduzione dei tempi medi e una crescente incidenza delle chiusure più rapide, a segnale di un miglioramento nella gestione data anche dalle riforme procedurali, dalla digitalizzazione e dalla progressiva professionalizzazione degli operatori. La durata media generale è passata, infatti, da 4,98 a 4,14 anni, con una riduzione del 17%, dato che arriva al 50% se si considerano solo i fascicoli iscritti a partire dal 2019 (con tempi medi pari a 2,11 anni). Nello specifico, su 51.948 procedure complessivamente definite nel 2024, 46.750 (pari all'89%) risultano iscritte successivamente al 2014 e ben 26.638 (oltre il 50%) risultano al ruolo dal 2019, a riprova della maggior capacità di smaltimento del sistema. La durata varia a seconda della modalità di definizione: le procedure concluse con aggiudicazione presentano tempi decisamente ridotti - si passa da 6,12 a 5,16 anni (scarto di circa 20%), tempistiche che si dimezzano e scendono sotto ai 3 anni se si guardano le procedure degli ultimi 5 anni. Le definizioni stragiudiziali si concludono, invece, più rapidamente, con una media di 3,1 anni per i fascicoli del 2014 e 1,62 per quelli del 2019. Analizzando nel dettaglio la distribuzione geografica, emergono differenze territoriali: tra i tribunali con durata della procedura inferiore troviamo in prevalenza il Nord Italia, in cui i tribunali più performanti non superano la media di 2,15 anni, mentre Sud e Isole registrano tempi più lunghi, oltre i 5 anni. Conquistano il podio i tribunali di Bolzano (1,36 anni di media), Trieste (1,65) e Gorizia (1,66). L'obiettivo dei prossimi anni dovrà dunque essere duplice: da un lato, consolidare le performance dei tribunali virtuosi, riducendo le disomogeneità e, dall'altro lato, lavorare su tutte quelle procedure che faticano ad arrivare a conclusione e che inevitabilmente pesano sul carico di lavoro dei vari uffici giudiziari (Red-Lab/Labitalia)​​​​​​