Adriatronics, spunta un’offerta estera da 80 milioni: prospettive di rilancio e assunzioni
Si è svolto oggi l'incontro tra le organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM e UGL territoriali, assieme alla RSU di AdriaTronics, per una verifica sull’avanzamento delle trattative relative al subentro industriale nel sito produttivo. Durante la riunione, l’advisor incaricato ha aggiornato le parti sullo stato dell’attività di ricerca: su un totale di 250 aziende contattate, sono emerse 14 manifestazioni preliminari di interesse, con due visite ufficiali già effettuate e una terza in programma.
Offerta non vincolante da una società estera: investimento da 80 milioni e salvaguardia dei posti di lavoro
Il primo concreto segnale arriva da una società estera, legata a un fondo industriale, che ha presentato una manifestazione di interesse non vincolante per l'acquisizione del sito. Il piano prevedrebbe la produzione di “traduttori ottici di terza generazione” destinati ai datacenter, un mercato in rapida espansione stimato intorno ai 16 miliardi di dollari. L’azienda ha espresso l’intenzione di investire 80 milioni di dollari con l’obiettivo non solo di assorbire l’intera forza lavoro attuale, ma anche di espandere l’organico fino a 420 dipendenti a pieno regime. I tempi stimati per l’attuazione degli investimenti sono di circa 12 mesi.
La distanza sull’offerta economica blocca l’operazione
Nonostante la portata e la solidità della proposta, al momento permane una distanza economica tra domanda e offerta, che rende necessaria una delicata fase di negoziazione. Questo elemento rappresenta un nodo critico che potrebbe rallentare o compromettere il buon esito dell’operazione. Ulteriori contatti con nuovi potenziali investitori sono comunque in corso: una nuova manifestazione di interesse – sempre non vincolante – è attesa nei prossimi giorni da una realtà del settore elettronica per la difesa, e sono previste altre visite industriali nei prossimi giorni.
Sindacati, Regione e Ministero chiedono condizioni eque di vendita
Durante la riunione, le sigle sindacali hanno ribadito con forza la necessità che FairCap, attuale proprietaria del sito, rispetti gli impegni assunti e non utilizzi l’operazione come mera occasione finanziaria. Le parti sociali hanno richiamato i contenuti dell’accordo sottoscritto nei mesi scorsi, chiedendo condizioni di vendita favorevoli per facilitare il subentro e non scoraggiare le aziende interessate. Una posizione condivisa dalla Regione, che ha proposto un’integrazione del verbale già sottoscritto, rafforzando proprio questo principio.
Condivisione istituzionale dell’addendum: avanti con la solidarietà
Anche il Ministero ha accolto la proposta regionale, sottolineando l’importanza di un approccio coerente con gli impegni già assunti. L’incontro si è concluso con la condivisione dell’addendum all’accordo firmato il primo aprile, che verrà ufficializzato nei prossimi giorni. È stato inoltre fissato per il giorno 8 luglio l’appuntamento per la sottoscrizione del prolungamento di tre mesi del contratto di solidarietà, a tutela dei lavoratori. Infine, giovedì 3 luglio alle 9.30 è prevista un’assemblea con i lavoratori per fornire tutti gli aggiornamenti e illustrare le prospettive emerse.