Accoglienza, Paglia (PD): FdI strilla "sicurezza", ma lascia Trieste nel degrado
"FdI attacca? Ma forse dimentica un piccolo dettaglio: chi amministra la città viene pagato dai cittadini per risolvere le criticità, non per crearle. E ormai tutti hanno capito che su questo tema le criticità vengono costruite ad arte, con la noncuranza di chi non si attiva come la legge imporrebbe." questa la replica della segretaria del PD, Maria Luisa Paglia, agli attacchi di FdI sul tema migranti e sicurezza.
"Il risultato? La famosa “sicurezza” sbandierata in campagna elettorale è rimasta uno slogan vuoto. Lasciando i richiedenti asilo per strada, non solo si manca di umanità, ma si genera degrado per le persone, per i residenti e per l’intera città. Complimenti: così si crea insicurezza per tutti.
E poi - continua Paglia - la favola delle associazioni che manderebbero un “invito ufficiale” ai migranti per venire in piazza Libertà, non solo offende tutti i cittadini che operano quotidianamente e prestano gratuitamente la loro opera di volontariato – facendo ciò che dovrebbe fare l’amministrazione comunale – ma è di una gravità inammissibile.
Quanto poi al “finto e dannoso buonismo” di cui FdI ama parlare, viene da sorridere (per non dire ridere amaramente). Perché quando si chiede “dove volete fare un luogo di accoglienza?”, la risposta c’è da anni: lo stabile di via Gioia. E ancora: che fine hanno fatto i lavori alle fognature dell’ex ostello di Prosecco, che potrebbe ospitare più di 100 persone? Ricordiamo che dal 1° luglio 2024 il Comune ha in carico la struttura e avrebbe dovuto adeguare le fognature per potenziare i posti disponibili. E stiamo parlando di fognature di una singola struttura, non di un’opera colossale come quella di Porto Vecchio! A breve saremo in autunno e i lavori non sono nemmeno iniziati: quindi il prossimo inverno Trieste dovrà essere ancora additata per la disorganizzazione e la mancata accoglienza prevista per legge. Mi pare che i fatti parlino da soli.
"Insomma - conclude la segretaria - la retorica distruttiva del centrodestra si sta ritorcendo contro se stessa: meno soluzioni, più degrado, meno sicurezza. E chi ci rimette, ancora una volta, sono i cittadini di Trieste."