A Udine incontro tra Salvini, Cisint e Dreosto: “Un piano di azioni contro l’Islam radicale”

A Udine incontro tra Salvini, Cisint e Dreosto: “Un piano di azioni contro l’Islam radicale”

Si è svolto a Udine l’incontro tra il segretario federale della Lega Matteo Salvini, l’on. Anna Maria Cisint, vicesegretario della Lega Friuli Venezia Giulia, e il sen. Marco Dreosto, segretario regionale del partito. Al centro del vertice, la definizione di un piano di azioni normative mirato al controllo e al contrasto dell’islam radicale.

le dichiarazioni di cisint e dreosto
“Abbiamo condiviso con il segretario Salvini un piano di azione normativo per il controllo e il contrasto dell’islam radicale – hanno dichiarato Cisint e Dreosto –. È una battaglia che la Lega conduce per l’Italia a partire dai territori, dalle città come Monfalcone, che resistono ai tentativi di sostituzione ed islamizzazione da parte di comunità sempre più chiuse”.

il riferimento all’arresto a trieste
I due esponenti della Lega hanno ricordato il recente fermo a Trieste di un cittadino pakistano radicalizzato, vicino all’ISIS, bloccato dai Carabinieri con l’accusa di terrorismo. “Un episodio che accende un interrogativo: quanti fondamentalisti pericolosi sono ancora presenti nel nostro Paese? Quanti predicano l’islamismo politico di conquista in Italia e in Europa?”.

le priorità indicate dalla lega
Il documento condiviso a Udine delinea alcune direttrici precise:

  • blindare i confini, in particolare la rotta balcanica e quella via mare, per fermare l’arrivo di clandestini che potrebbero nascondere infiltrazioni terroristiche;
  • dare ai sindaci strumenti normativi per chiudere immediatamente le moschee abusive, spesso considerate amplificatori di propaganda ostile ai valori italiani ed europei;
  • contrastare pratiche giudicate lesive della dignità femminile, come il velo integrale, con la richiesta di vietarne l’uso in tutti i luoghi pubblici.

una proposta di legge già depositata
Tra le iniziative legislative, è stata ribadita la centralità della proposta di legge già presentata dalla Lega in Parlamento, che mira a cancellare il “giustificato motivo” previsto dalla legge 152/1975, rendendo così pienamente effettivo il divieto di coprire integralmente il volto negli spazi pubblici.

la linea politica
“Proposte chiare, concrete e già pronte, sulle quali stiamo lavorando con determinazione – hanno concluso Cisint e Dreosto –. È una lotta che la Lega porta avanti da sempre: una battaglia per la sopravvivenza del nostro Paese e la difesa della nostra identità”.