Italia e Slovenia insieme per prevenire e gestire le emergenze climatiche

Italia e Slovenia insieme per prevenire e gestire le emergenze climatiche

Il Comune di Monfalcone questa mattina ha ospitato la presentazione del progetto “Cross Alert” nell’ambito del programma Interreg Italia-Slovenia, che prevede lo sviluppo di piani d'azione congiunti e strumenti per prevenire gli effetti degli eventi estremi nell’area transfrontaliera, alla presenza del vicesindaco reggente, Antonio Garritani, dei rappresentanti del Comune di Aidussina, capofila del progetto, del Comune di Postumia, del Servizio foreste e Corpo forestale della Regione, della Città Metropolitana di Venezia e della società Igea Srl.

 

Il progetto rafforzerà le forme di cooperazione già esistenti nella prevenzione dalle catastrofi attraverso analisi congiunte per migliorare la gestione dei sistemi di soccorso nell'area transfrontaliera, l’analisi di nuovi dati territoriali, la formazione congiunta e azioni pilota.

Una cooperazione che si tradurrà in un piano che consentirà un'azione più coordinata da parte delle unità di protezione e soccorso in caso di disastri naturali, con attività pilota per migliorare la risposta dei soccorritori durante le emergenze.

“Si tratta di un progetto europeo molto importante e di grandissima attualità perché affronta il tema della protezione dalle catastrofi naturali e della gestione dei sistemi di soccorso nell'area transfrontaliera tra Italia e Slovenia - ha specificato in una nota l’assessore alla sostenibilità ambientale e europarlamentare Anna Maria Cisint. Due nazioni europee così vicine che collaborano per affrontare le emergenze in maniera più efficace e strategica, con l’obiettivo di limitare i danni e di fornire risposte più rapide durante le emergenze.

E’ ormai evidente che gli eventi climatici estremi possono provocare incendi e nubifragi e che il nostro territorio si sta dimostrando vulnerabile e a rischio, così come è anche evidente che è sempre più necessario fare sistema, mettere assieme competenze e risorse attraverso un piano d’azione congiunto.

Questo progetto cerca di dare una risposta alle situazioni di criticità ambientale e assume rilievo perché è il primo del genere nel quale un’amministrazione comunale si pone l’obiettivo di affrontare a livello transfrontaliero le emergenze sempre più frequenti”. 

“Il Comune di Monfalcone, negli ultimi 7 anni, ha investito in misura rilevante per riqualificare e risanare l’ambiente, in particolare il litorale e il Carso, dove è in corso l’attuazione di un progetto del valore di 8 milioni di euro - ha rilevato il vicesindaco Garritani. Un’attenzione che ci pone all’avanguardia e che ci ha consentito anche di acquisire finanziamenti europei per progetti ambientali di ricerca e mitigazione, come i circa 4 milioni di fondi comunitari per progetti Saspas per la sistemazione dei campi di fanerogame nel litorale e l’Ecomosaico del Carso per la pulitura delle piante infestanti a rischio d’incendio.

Nella programmazione attuale il Comune di Monfalcone, fra progetti che ci vedono quale ente capofila o partner, ha acquisito circa 3 milioni di euro per progetti nell’ambito ambientale. Ringrazio quindi l’ente capofila del Progetto Cross Alert, il Comune di Ajdovstina, e i partner, i soggetti che hanno collaborato alla stesura, i nostri tecnici per questo risultato che porta al Comune di Monfalcone un finanziamento di 153.500 euro. Le catastrofi ambientali non hanno confini e la cooperazione tra Italia e Slovenia risulta fondamentale per aiutare e supportare le nostre comunità”.

I principali obiettivi del progetto Cross Alert prevedono il miglioramento della risposta dei soccorritori in caso di calamità naturali nell’area transfrontaliera attraverso due principali innovazioni: un sistema di primo soccorso con punti SOS nell’area di confine e lo sviluppo di strumenti digitali a supporto della gestione dei disastri ambientali al fine di limitare i danni e le conseguenze. I punti SOS, già presenti in Slovenia per coinvolgere i volontari nelle operazioni di soccorso e nella ricerca di persone scomparse, verranno implementati introducendone due ulteriori, uno tra i  Comuni di Ajdovstina e Postojna e l’altro tra Italia e Slovenia, con la realizzazione di stazioni attrezzate con sistema di segnalazioni automatizzate e preimpostate con la richiesta di soccorsi e di invio dei messaggi per i  membri della Protezione civile. Per quanto concerne lo sviluppo digitale, il progetto prevede l’installazione di un sistema di rilevamento iniziale del pericolo e un sistema di rilevamento e monitoraggio a distanza delle dimensioni dei disastri curato dall’azienda IGEA; un sistema di monitoraggio automatizzato del ripristino post-incidente; mappe interattive e informazioni bilingue per una rapida risposta agli eventi calamitosi e gestione pre e post intervento; fornitura di un kit di attrezzature per la gestione logistica degli eventi calamitosi per stazioni forestali confinarie a cura della Regione; un software per la gestione delle squadre dei volontari per le emergenze rischio inondazioni a cura della Protezione civile della Regione Veneto. 

Sarà compito del Comune di Monfalcone stilare un piano di prevenzione transfrontaliero con attività pilota per migliorare la risposta dei soccorsi in caso di calamità naturali. Sono inoltre previste attività di formazione e workshop e un‘esercitazione transfrontaliera congiunta organizzata dal Corpo Forestale regionale con il Comune di Monfalcone.

Il progetto, del valore complessivo di quasi 1.030.000 euro, è stato avviato nell’aprile 2024 e si concluderà ad aprile 2026.