Un patto per il mare: Museo, Nautico e Aldebaran insieme per la memoria marittima
Le nuove convenzioni tra il Comune di Trieste e l'Istituto Nautico e con l'Associazione Marinara Aldebaran per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico culturale marittimo sono state presentate oggi, venerdì 14 febbraio 2025, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la Biblioteca dell’I.S.I.S. Nautico "Tomaso di Savoia Duca di Genova" di Piazza Hortis, 1 a Trieste dall'Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi.
Sono intervenuti la Responsabile dei Musei Scientifici, Patrizia Fasolato, il Dirigente scolastico dell'I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – L. Galvani”, Francesco Fazari e il Presidente dell'Associazione Marinara "Aldebaran" A.P.S. E.T.S., Dario Tedeschi.
Erano inoltre presenti i Conservatori e il personale del Museo del Mare, esponenti dell'Istituto Nautico e dell'Associazione Aldebaran e una rappresentanza degli studenti delle classi quinte.
Il Comune di Trieste e l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – L. Galvani” di Trieste hanno sottoscritto una convenzione di durata triennale, nata dalla comune volontà di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale marittimo, materiale e immateriale, di cui entrambi gli enti sono depositari.
La convenzione si prefigge di ufficializzare e rilanciare il rapporto, ormai consolidato, tra il Civico Museo del Mare e l’Istituto fondato nel 1754 su iniziativa dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
“Le convenzioni come quelle che presentiamo qui oggi – ha affermato l’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi - sono assolutamente necessarie, perché, se non si fa rete, non si va da nessuna parte e questo insegnamento lo si può apprezzare specialmente nel gioco a squadre”.
“Quando entro in questa bellissima biblioteca mi immergo in una realtà carica di ricordi legati al tempo trascorso con i miei tanti giovani compagni di scuola: il periodo più bello della mia vita. La mia famiglia poi ha un legame con il mare strettissimo: mio padre ha navigato con l’Italia – Società di Navigazione e con Grandi Navi Veloci e da lui ho avuto un grande insegnamento, imparando cosa significa essere uomini di mare. Io stesso ho frequentato l’Accademia Navale di Livorno”.
“Questa città ha davanti a sé un grande futuro, per l'occasione rappresentata dall'apertura dei confini e la sua posizione centrale in quella che una volta era la Mitteleuropa, ma soprattutto grazie a voi ragazzi: voi siete i padroni del vostro destino, che risiede nel cambiamento. Il mondo oggi sogna un cambiamento sociale e voi avete il compito di esserne artefici, affinché quella che era un’utopia diventi realtà. Vi faccio gli auguri per il vostro futuro: sono sicuro che riuscirete a realizzare questo cambio di prospettive perché avete una tradizione, quella marinara. E chi più del marinaio sa cosa significa navigare nel mare in tempesta e venirne fuori? Perché è questo che sarete chiamati a fare: venire fuori dallo stato attuale delle cose: più che per voi, per tutti quelli che nel mondo non sono nelle condizioni di poterlo fare”.
“Le convenzioni che il Museo del Mare ha sottoscritto nell’ultimo anno – ha aggiunto la Responsabile dei Musei Scientifici, Patrizia Fasolato – nascono dalla volontà di interagire e collaborare con le associazioni del territorio, le scuole e altri diversi soggetti. Quella che lega il Museo del Mare con l’Istituto Nautico è una relazione antica, che si è sviluppata nel tempo ed è arrivata negli ultimi anni a stringere dei rapporti sempre più forti fino alla stesura di un atto che ha come scopo quello di valorizzare il patrimonio del Museo del mare e quello dell'Istituto Nautico, che è particolarmente prezioso, fornendo ogni possibile supporto e collegandolo alla storia del patrimonio marittimo e culturale di questo territorio. Anche a favore degli studenti, così che possano conoscerne i dettagli e guardino giustamente al futuro, ma che siano consapevoli pure dell'importanza del passato per questa città e la sua forte correlazione con il porto e il mare che l'ha resa un centro di dimensioni internazionali. In passato come anche al giorno d’oggi.
L'associazione Aldebaran porta a questa città un ulteriore contributo nella storia della navigazione e delle unità che hanno rappresentato questo territorio e non solo. Vanta infatti una nutritissima raccolta e collezione di modelli, ma anche un patrimonio archivistico documentario fotografico di notevole pregio. Lo scopo della convenzione è quello di renderlo sempre più disponibile alla cittadinanza e agli studenti che avranno occasione di visitare la loro sede”.
Tra i principali impegni assunti dalle parti nell’ambito della convenzione rientra infatti la collaborazione finalizzata ad assicurare un adeguato studio e la conseguente conservazione e valorizzazione dei reperti storici conservati dall’Istituto Nautico, anche in vista di un loro possibile trasferimento al Museo del Mare; attività che potranno migliorare sia la narrazione della storia dell’Istituto che l’offerta culturale del Museo.
Il Museo del Mare e l’Istituto Nautico si impegnano inoltre a collaborare e a offrire le rispettive conoscenze e competenze per creare occasioni di ricerca e di disseminazione in materia di cultura marittima, che prevedano il coinvolgimento degli studenti e lo sviluppo di sinergie e relazioni con altri soggetti attivi nella conservazione del patrimonio culturale marittimo, al fine di garantire la sua più ampia valorizzazione possibile anche mediante la realizzazione di iniziative di particolare rilievo scientifico-didattico.
La collezione museale esposta al terzo piano del Magazzino 26, nella sezione dedicata agli strumenti nautici, comprende già alcuni degli strumenti risalenti al XVIII secolo e facenti parte della dotazione didattica originaria della Scuola Matematico-Nautica di Trieste (1754–1809), poi Accademia di Commercio e di Nautica (1809–1917) e in seguito Istituto Nautico, ma vi è l’intenzione di dare ad esso maggior risalto in considerazione del significativo contributo che l’Istituto ha dato allo sviluppo economico e commerciale della città.
Un primo passo della nuova forma di collaborazione è stato un primo intervento di manutenzione da parte del Museo di un grande modello dell’Istituto Nautico, ora al Museo del Mare: un brigantino di metà XIX sec., in legno dipinto con parti in ferro, lungo quasi quattro metri, che sarà al centro di un percorso di analisi, studio e confronto con esperti, finalizzato alla progettazione del suo restauro.
Il Comune di Trieste ha sottoscritto una convenzione di durata triennale anche con l’Associazione Marinara “Aldebaran” A.P.S. E.T.S. sempre al fine di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale marittimo, materiale e immateriale, con particolare riguardo all’area dell’Alto Adriatico.
Nell’ambito delle attività previste dalla convenzione, anche mediante il sostegno economico concesso annualmente dal Comune, l’Associazione ha avviato un programma di digitalizzazione di una parte del proprio ricco e significativo patrimonio, composto dalla collezione di reperti e modelli, dagli archivi documentali e fotografici e dalla biblioteca specialistica; l’Associazione Marinara Aldebaran si impegna ad assicurarne la valorizzazione e la pubblica conoscenza tramite aperture gratuite al pubblico, visite guidate, conferenze, studi e pubblicazioni.
L’Associazione inoltre collabora con il Museo del Mare alla tutela, valorizzazione e incremento del patrimonio culturale marittimo materiale e immateriale conservato al Museo organizzando e sviluppando congiuntamente attività divulgative anche in materia di modellismo e ricerche scientifiche, elaborando itinerari tematici e partecipando a iniziative riguardanti la divulgazione del patrimonio culturale marittimo, come avvenuto in occasione degli eventi collaterali della recente mostra “Il viaggio nella modernità. 1924-1938 Trieste nell’evoluzione della nave di linea” prodotta dal Museo.
Con la stipula delle due nuove convenzioni, che si aggiungono a quella già in vigore con la società consortile MAREtc FVG (Maritime Technology Cluster FVG), il Museo del Mare continua a intessere preziose relazioni con le realtà che a vario titolo hanno contributo e contribuiscono tuttora alla formazione, conservazione e conoscenza del patrimonio culturale marittimo cittadino, garantendone una sempre più ampia valorizzazione e perseguendo in questo modo la propria mission istituzionale.