Scambia Trieste per l'Hungaroring, e-bike truccata sfreccia a 50 km/h (con patente falsa)!

Scambia Trieste per l'Hungaroring, e-bike truccata sfreccia a 50 km/h (con patente falsa)!

Un controllo di routine della Polizia Locale di Trieste si è trasformato in un’operazione complessa che ha portato al sequestro di una bicicletta elettrica modificata e alla scoperta di una patente di guida falsa.

A raccontare l’episodio è l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo:

> «Qualche giorno fa, durante un presidio in centro città, una pattuglia del Reparto Motorizzato ha notato un uomo in sella a una e-bike procedere senza pedalare lungo via Carducci. Grazie a un attento lavoro di squadra, anche con il supporto del nostro Nucleo Falso Documentale, operativo dal 2024, abbiamo ottenuto risultati eccellenti».

50 km/h senza pedalare

Gli agenti hanno seguito l’uomo dopo che aveva svoltato in via Coroneo, registrando una velocità costante di 50 km/h per circa 500 metri, in leggera salita e senza muovere i pedali.

Il controllo ha rivelato che la bici era completamente a propulsione elettrica, alimentata da una batteria da 750 kW, in violazione delle norme del Codice della Strada che prevedono, per le e-bike, un motore ausiliario elettrico di potenza massima 0,25 kW con assistenza limitata a 25 km/h e interruzione in assenza di pedalata.

Da “bicicletta” a ciclomotore

In queste condizioni, il mezzo era da considerarsi un vero e proprio ciclomotore e non un velocipede. Alla richiesta di esibire la patente, l’uomo ha mostrato un documento apparentemente regolare, ma l’occhio esperto degli agenti ha notato anomalie.

Il Nucleo Falso Documentale ha confermato: si trattava di una patente contraffatta.

Lunga lista di violazioni

L’uomo dovrà ora rispondere di:

Possesso e utilizzo di patente falsa (documento sequestrato)

Guida senza patente

Guida senza casco

Circolazione con un “ciclomotore” privo di targa, documenti e assicurazione

Il mezzo è stato sottoposto a fermo e sequestro amministrativo.

Indagini in corso

Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari: l’uomo resta presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva. Per tutelarne i diritti, non sono state diffuse generalità o altri elementi identificativi.