Più presenza nei quartieri e ascolto dei cittadini: il progetto “Rioni sicuri” conquista Trieste
Un bilancio positivo, fatto di contatti diretti, ascolto e segnalazioni raccolte: sono i primi risultati del progetto “Rioni sicuri”, presentati ufficialmente lunedì 14 luglio 2025 nella Sala Giunta Municipale alla presenza dell’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina Caterina de Gavardo, del Comandante della Polizia Locale Walter Milocchi, del presidente della VI Commissione Salvatore Porro e del consigliere della V Circoscrizione Emiliano Lopreato.
Presenza reale nei rioni: l’obiettivo è creare fiducia
«Il progetto nasce da un attento ascolto del territorio e dei suggerimenti arrivati da alcuni consiglieri comunali», ha spiegato l’assessore de Gavardo. «Abbiamo voluto rafforzare la presenza istituzionale nei quartieri, per rendere più tangibile la vicinanza delle istituzioni ai cittadini e aumentare la percezione di sicurezza».
L’iniziativa ha previsto postazioni fisse della Polizia Locale in vari rioni periferici della città, attive il mercoledì e il sabato mattina, con due presidi per ciascuna giornata: il primo dalle 9.30 alle 11.00, il secondo dalle 11.30 alle 13.00.
Tante segnalazioni e dialogo diretto con la cittadinanza
I rioni coinvolti nel progetto sono stati: Borgo San Sergio (piazza XXV Aprile), piazzale Valmaura, Campo San Giacomo, piazzale Rosmini, piazzale Gioberti a San Giovanni, via Benussi a Poggi Paese e piazza tra i Rivi a Roiano. Tra tutte le aree, San Giacomo è rimasta costante nel programma.
Il progetto ha riscosso un ottimo riscontro. Numerose le segnalazioni ricevute dagli abitanti, relative soprattutto a problemi di viabilità, soste irregolari, degrado urbano, veicoli abbandonati, schiamazzi notturni, deiezioni canine e conferimenti errati dei rifiuti nelle isole ecologiche. Tutti i rilievi sono stati registrati e affidati ai nuclei specialistici della Polizia Locale.
Una progettualità in crescita: obiettivo autunno
Il Comandante Milocchi ha confermato l’intenzione di proseguire il progetto in autunno, estendendo i presidi anche ad altri rioni come Ponziana, Gretta, Servola, piazzale De Gasperi e Cavana. Questi ultimi, in particolare, saranno valutati per la minore presenza turistica nei mesi freddi.
Inoltre, è in fase di analisi una revisione degli orari e dei giorni in base alle fasce di popolazione da raggiungere. Le mattine infrasettimanali sono pensate per le persone anziane, mentre il sabato per chi lavora durante la settimana. Ma l’obiettivo futuro è coinvolgere anche i giovani, magari sperimentando nuove modalità comunicative e canali digitali.
Un esempio concreto di sicurezza partecipata
Con il progetto “Rioni sicuri”, l’Amministrazione comunale ha posto le basi per una sicurezza partecipata, fatta di dialogo continuo, risposte rapide e un volto umano delle istituzioni.
L’esperienza maturata in questi primi due mesi rappresenta un modello replicabile e in evoluzione, che potrà consolidarsi come una delle buone pratiche cittadine in tema di ascolto, prevenzione e fiducia.