Al via il progetto pilota del distretto del commercio “Trieste Commerciale”, investimento di un milione di euro
Questa mattina (21 novembre) nella Sala Giunta del Comune di Trieste, alla presenza del vicesindaco e assessore alle Politiche Economiche Serena Tonel, dell' assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, del Presidente della Confcommercio Imprese per l’Italia Trieste, Antonio Paoletti, del Segretario Generale della CCIAA Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste e Gorizia Pierluigi Medeot, della Presidente della Sezione Commercio al dettaglio Mirjam Malalan, del prof. Gianluigi Gallenti dell’Università degli Studi di Trieste e del manager del Distretto, Nicola De Luca, si è svolta la conferenza stampa di avvio del progetto pilota del distretto del commercio “Trieste Commerciale”.
“Oggi è una giornata importante perché, grazie al sostanzioso contributo della Regione FVG, possiamo partire concretamente con il Distretto del Commercio – ha esordito l'assessore alle Attività Economiche Serena Tonel -. Questo strumento ci permetterà di affrontare le criticità del settore del commercio derivanti principalmente dall'avvento del commercio on line. Il Distretto del Commercio è uno strumento di analisi in primis, ma, soprattutto, è uno strumento di pianificazione che ci permetterà di proporre soluzioni per affrontare le criticità, coinvolgendo anche, il settore della pianificazione urbana, dell'urbanistica, oltre che effettuare analisi delle tendenze economiche di un certo territorio. Solo ieri è stato nominato il manager del Distretto, Nicola De Luca, - ha continuato Serena Tonel - che lavorerà per realizzare gli obiettivi importanti che il distretto si propone. Stiamo lavorando, inoltre, con Confcommercio per elevare la qualità del servizio che è effettivamente un punto strategico rispetto alla concorrenza on line. Ricordo – ha concluso Serena Tonel - che l'Università di Trieste è uno dei partner del Distretto, perché crediamo che l'attività di analisi e ricerca svolta dall'Università possa essere un valore aggiunto per capire i problemi e proporre soluzioni”.
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini ha precisato che lo strumento dei Distretti del Commercio funziona molto bene ed attualmente nella nostra Regione sono 20 i distretti; quando si è iniziato non si conosceva la risposta dei territori, ma la risposta è arrivata da 120 comuni. La Regione, ha proseguito l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, intende promuovere il commercio come fattore strategico di sviluppo economico sostenibile, di coesione e crescita sociale, di mezzo per la valorizzazione delle risorse del territorio. Lo strumento del Distretto del Commercio può aiutare non solo le imprese, gli artigiani ma proprio i centri, prevedendo interventi integrati di rigenerazione dei centri cittadini, con l’obiettivo di accrescere l’attrattività, la fruibilità, la visibilità e la qualità della vita dell’intero territorio.
Il Presidente della Confcommercio Imprese per l’Italia Trieste, Antonio Paoletti ha sottolineato come grazie alle legge regionale 3/2021 (SviluppoImpresa), si è riusciti a coinvolgere Comuni, Associazioni e Camera di Commercio, un lavoro di squadra a garanzia del successo, per cercare di elevare la qualità dei servizi e dell'offerta.
Il professore Gianluigi Gallenti dell’Università degli Studi di Trieste ha espresso il suo compiacimento per il coinvolgimento dell'Università nel progetto; l'Università metterà a disposizione le proprie competenze in ambito economico, rigenerazione dei contesti urbani e mobilità sostenibile.
Il Distretto del Commercio è stato costituito mediante la stipula in data 11/05/2023 di un accordo di partenariato, sottoscritto da Comune di Trieste (soggetto capofila), Confcommercio Trieste, URES Unione Regionale Economica Slovena, CCIAA della Venezia Giulia, Università degli Studi di Trieste e ha dato avvio ad una collaborazione sinergica tra i soggetti firmatari, finalizzata a promuovere, incentivare ed innovare il commercio urbano, quale efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali.
La nascita del Distretto trae origine da una politica territoriale innovativa promossa dalla Regione FVG e trova supporto in una regia unitaria attraverso il partenariato pubblico – privato: i Comuni, le imprese ed anche altri attori interessati a livello locale, promuovono lo sviluppo delle città e dei territori, grazie al perseguimento di una visione strategica e di investimento condivisa.
L’avvio del progetto pilota – del valore di 1 milione di euro - è stato reso possibile dall’ottenimento del contributo regionale pari a euro 482.000,00 a copertura delle spese per la realizzazione di opere di infra strutturazione urbana e per attività di marketing e animazione urbana, oltre che delle spese di progettazione degli interventi. La somma residua necessaria per la copertura finanziaria del Progetto è a carico del bilancio comunale.
Il progetto pilota – elaborato con il supporto di CAT Terziaria srl, Centro di Assistenza Tecnica della Confcommercio – individua come area bersaglio degli interventi finanziati le seguenti zone cittadine: il centro storico; la direttrice che dal centro storico porta al Rione di San Giacomo e il rione di San Giacomo; la direttrice che dal centro storico porta al rione di Roiano e il rione di Roiano.
L’auspicio è che nei prossimi anni si possano sviluppare nuove progettazioni, estendendo l’esperienza acquisita nella realizzazione del “progetto pilota”, alle ulteriori zone incluse nel Distretto e precisamente: il rione di Servola, i borghi originari carsici (Prosecco Opicina e Basovizza) e le altre aree dei Mercati e delle Fiere Comunali.
La cabina di regia del Distretto – costituita dai partner firmatari dell’accordo di parenariato – ha individuato nella persona di Nicola De Luca la figura del manager del Distretto, con il compito di rappresentare il Distretto nei rapporti con la Regione, con gli interlocutori esterni, con i vari portatori di interesse e di gestire in forma coordinata e unitaria gli obiettivi e gli indirizzi sanciti con l’Accordo stesso.
Il manager del Distretto ha quindi illustrato i contenuti principali del Progetto Pilota, la cui realizzazione è prevista nel periodo di tre anni.
In particolare, all’interno dell’area bersaglio, verranno implementate iniziative specifiche di marketing e animazione territoriale. La strategia alla base di tali iniziative consiste nel coinvolgimento degli operatori economici che saranno invitati a partecipare alla progettazione esecutiva delle azioni, condividendo le esigenze e le modalità attuative delle attività da intraprendere.
E’ prevista la definizione di nuove iniziative di animazione territoriale nell’ottica di estendere la vitalità già presente nel centro cittadino alle zone rionali e periferiche. Verrà realizzato un calendario coordinato degli eventi che vengono realizzati a livello locale nelle diverse zone oltre che a livello regionale ed extra regionale.
Il progetto prevede inoltre l’attuazione di investimenti di infra strutturazione urbana, che, in questa prima progettualità pilota, sono stati individuati come sviluppo di interventi già in essere nella programmazione comunale, al fine di ottimizzare i tempi e le risorse a disposizione.
In particolare gli interventi di infra strutturazione riguarderanno:
- banda larga: è prevista la realizzazione di una infra strutturazione per telecomunicazioni in fibra ottica di connessioni di rete mediante cablaggio in fibra ottica, che ad oggi ha riguardato il centro e il Rione di San Giacomo e che verrà esteso al Rione di Roiano; tale investimento si collega anche alla sicurezza delle aree urbane, infatti il Comune investirà su nuovi sistemi di videosorveglianza e di WiFi ad accesso pubblico andando a potenziare quella già esistente, ancorché vetusta nel rione di San Giacomo ed andando ad implementarli ex novo nel Rione di Roiano;
- mobilità sostenibile: verranno realizzate alcune ciclostazioni di bike sharing comprensive di biciclette da ubicarsi in zone strategiche dell’area pilota;
- arredo urbano: in zone strategiche da individuare verranno collocate fioriere e panchine la cui tipologia sarà strettamente legata all’attività di identificazione del distretto, con particolare riferimento all’individuazione di un’immagine coordinata comune.
Infine, nell’ambito delle azioni previste dal progetto, verrà pubblicato un bando, rivolto esclusivamente alle imprese rientranti nell’area pilota, per sostenere investimenti nella digitalizzazione e nella sostenibilità. Gli elementi del bando verranno individuati in esito ad un necessario ed imprescindibile confronto preventivo con gli stakholders e le imprese, al fine di redigere un documento che, in linea con le finalità previste dalla L.R. SviluppoImpresa, trovi riscontro nell’interesse del tessuto imprenditoriale a cui si rivolge.
Il manager ha quindi dettagliato il quadro economico del progetto, la cui spesa ammonta a complessivi euro 1.000.000 da finanziarsi come segue:
- Euro 518.000 a carico del bilancio Comunale
- Euro 482.000 contributo Regione FVG
Le voci in cui è suddivisa la spesa complessiva di 1.000.000 sono le seguenti:
- Euro 45.000 Spese di progettazione: elaborazione del progetto di distretto
- Euro 137.000 Spese di marketing e animazione urbana: logo (2.500) – piano di comunicazione e calendario eventi (15.000) – servizi per eventi (105.000) – animazione urbana (15.000)
- Euro 617.000 Spese di investimento pubblico per infrastrutturazione urbana: arredo urbano (30.000) – mobilità sostenibile (110.000) – banda larga (477.500)
- Euro 200.000 Bando imprese.