Festival di Sanremo,. Giorgia, Brunori, Corsi, Cristicchi e Lauro in top
Il 75esimo Festival di Sanremo è già entrato nella storia. La quarta edizione firmata da Carlo Conti è stata infatti la prima a registrare l'intervento di un Papa. Nel suo video messaggio inviato all'Ariston, Francesco ha ricordato i valori riconciliatori della musica in un mondo, oggi più che mai, in conflitto. "La musica è bellezza - ha detto il Pontefice -, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti".Tre note di piano forte e la voce di Ezio Bosso: "Ricordatevi che la musica, come la vita, si può fare in un solo modo: insieme". Con questo emozionante omaggio al pianista scomparso nel 2020 si è aperto il 75esimo Festival di Sanremo. Carlo Conti scende la scalinata dell'Ariston ricordando Bosso, avuto come ospite alla kermesse nel 2016, e ringraziando Claudio Baglioni e Amadeus, direttori artistici succedutesi dall'ultima sua conduzione, nel 2017. Un omaggio purtroppo colto a metà dal pubblico a casa, a causa di un problema all'audio che per una trentina di secondi ha privato i telespettatori della voce di Conti. La musica è comunque subito protagonista con Gaia, e il suo 'Chiamo io chiami tu' in un abito bianco, e Gabbani con il suo inno 'Viva la vita'. Quindi è la volta di un esordio tanto atteso dal pubblico italiano: quello di Gerry Scotti che, elegantissimo in giacca e cravatta, entra in scena accennando 'Diamante' di Zucchero. Il conduttore Mediaset non nasconde la sua emozione e nel momento in cui viene invitato da Conti a lanciare il suo primo cantante, Rkomi, anche lui in total white e torso nudo, commenta con una battuta: "E' dall'oratorio che me lo sogno". Alla sua ottava volta al Festival, Noemi scende con accortezza le scale fasciata da un abito nero da sirena e stola bianca con strascico per la sua applauditissima esibizione. Con l'ingresso di Antonella Clerici, "la donna con le più conduzioni al Festival", come sottolinea Carlo Conti, si compatta la triade di conduttori. Ed è a questo punto che Conti omaggia l'amico Fabrizio Frizzi, la cui voce irrompe all'Ariston intonando 'Hai un amico in me', con Clerici che si commuove. La voce potente di Irama e i cuoricini dei Coma_Cose precedono una delle esibizioni più attese: quella di Simone Cristicchi che con 'Quando sarai piccola' commuove la platea che si alza in piedi ad applaudire. L'energia di Marcella Bella accompagnata nella sua esibizione da quattro ballerini anticipa l'elegantissimo Achille Lauro che osa addirittura un frac e strappa qualche applauso in sala stampa.Il videomessaggio del Papa lascia spazio all'interpretazione di 'Imagine' di Noa e Mira Awad. Le cantanti israeliana e palestinese emozionano la platea e con una inedita versione del capolavoro immortale di John Lennon, chiudendo il brano con un appello alla pace in italiano: "Vogliamo che l'intera famiglia umana viva in sicurezza - dicono -, immaginiamo prosperità e riconciliazione e che fra un anno torneremo a festeggiare un vero accordo di pace". La scaletta scivola veloce, trascinata dall'euforia di Lorenzo Jovanotti che dopo un anno e mezzo ritrova il pubblico per una esibizione che fa ballare e cantare le strade di Sanremo, con decine di batteristi ad accompagnarlo in 'L'ombelico del mondo', e culminando sul palco dell'Ariston non prima venire letteralmente trascinato dall'abbraccio di una fan agee. Non è un mistero la passione di Jovanotti per lo sport, ed è così che insieme a Carlo Conti invita sul palco Gianmarco Tamberi per un annuncio importante: l'atleta azzurro, campione del saltato in alto, ha deciso di puntare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 spazzando via i dubbi su un suo possibile ritiro. Per la sua esibizione, Tony Effe sceglie uno stile classico in total white, coprendo i tatuaggi del viso con il fondotinta. Trucco a parte, neanche l'autotune salva il cantautore romano da un paio di sbavature d'intonazione. Cromaticamente all'opposto è il suo 'rivale' di dissing Fedez che appare vestito in completo nero e sceglie di stupire il pubblico con un colpo d'occhio, è il caso di dire: per la sua 'Battito', infatti, il rapper milanese indossa un paio di lentine nere a incupirne lo sguardo. Lucio Corsi supera le perplessità mostrate in prova, e offre una buona interpretazione del suo 'Volevo essere un duro', mostrando una mise che rimanda al Renato Zero dei tempi di Zerolandia. C'è quindi tempo per il rap sociale di Rocco Hunt con 'Mille vote ancora', applauditissimo in platea, e del pop estivo e festaiolo dei The Kolors con la loro 'Tu con chi fai l'amore'. Prima della cinquina finale, i tre conduttori omaggiano la gastronomia ligure regalando 4 piatti di trofiette al pesto ad altrettanti spettatori in platea. Questi i cinque cantanti più apprezzati dai giornalisti della sala stampa, tv e web: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. L'ordine dei nomi non coincide però con la percentuale di voti ricevuti da ognuno. La prima puntata va in archivio con Carlo Conti che mantiene la promessa: tempi contenuti e spettacolo chiuso all'1,20, in anticipo di un quarto d'ora esatto sulla scaletta fornita prima dell'inizio della serata. Al di là dei tempi, è un Festival che - primo dopo le edizioni dei record di Amadeus - torna in grande e immutata forma, non scontenta nessuno, e soprattutto celebra ancora una volta la vera regina del Festival: la musica. (LaPresse) - SPE NG01 tma/llm