“Pensare in grande. Pasquale Revoltella, Trieste e Suez”. E’ questo il tema dell’ importante convegno organizzato dal Comune di Trieste assieme alla Camera di Commercio - in occasione dei 150 anni dell’apertura del Canale di Suez (17 novembre 1869 - che si è tenuto (giovedì 21 novembre) all’auditorium del Civico Museo Revoltella di via Diaz.
La figura di Paquale Revoltella, “un grande e lungimirante uomo”, è stata sottolineata dal sindaco Roberto Dipiazza che ha collegato la mirabile impresa di allora con le straordinarie attuali prospettive di rilancio di Trieste e del suo porto, con l’auspicio del concretizzarsi della nuova via della Seta con l’Oriente.
Il veneziano Pasquale Revoltella che a Trieste aveva costruito la sua fortuna, intuì come il progetto del Canale di Suez avrebbe portato innegabili vantaggi per Trieste e l'Austria per uscire dalla crisi, dalla stagnazione e dalle retrovie europee. Egli sostenne ad ogni costo quella che divenne la sua “magnifica ossessione” e che lo spinse nel 1859, nella sua veste di Vicepresidente della Compagnia Universale del Canale di Suez, a scrivere a moltissime illustri personalità coinvolte in questo affare di portata internazionale. In quegli stessi anni Pasquale Revoltella potenziò il suo profilo sociale e la propria influenza in ambito cittadino ed europeo, commissionando all'architetto berlinese Friedrich Hitzig, Palazzo Revoltella, la sontuosa residenza edificata esattamente a metà ‘800 nel Borgo Giuseppino (1853-1858), riflesso evidente e straordinario della mentalità e dello spirito del finanziere, costantemente rivolti al superamento dei confini della sua città, in nome di uno sviluppo socio-economico-culturale non limitato a se stesso, bensì esteso al proprio ambito territoriale. Un avverso destino non permetterà tuttavia a Pasquale Revoltella di veder realizzato il Canale di Suez, poiché egli morirà l'8 settembre di quello stesso 1869.