Il coraggio di essere “Forte e Chiara”: il one woman show di Chiara Francini alla Contrada
Arriva a Trieste uno degli spettacoli teatrali più intensi e sinceri degli ultimi anni: “Forte e Chiara”, il one woman show firmato e interpretato da Chiara Francini, sarà in scena al Teatro Orazio Bobbio da giovedì 3 a domenica 6 aprile 2025.
Un vero e proprio viaggio autobiografico, uno spettacolo che unisce narrazione, satira, avanspettacolo, musica dal vivo e teatro di formazione. Francini si racconta senza filtri, con il sarcasmo affilato e l’ironia tagliente che la contraddistinguono. Ma stavolta, accanto alle risate, c’è anche spazio per riflessioni profonde, dolori taciuti e una confessione pubblica che si fa intima.
La voce autentica di una donna che ha deciso di raccontarsi fino in fondo
“Forte e Chiara” è un racconto a cuore aperto, tratto dall’omonimo libro dell’attrice. Non è uno spettacolo sulla carriera, ma sulla persona, su ciò che si è disposti a perdere per rimanere fedeli a sé stessi.
Chiara si mostra fragile e potente, una ragazza di provincia che, armata di sogni e ambizione, ha scelto di mettersi alla prova in un mondo spesso spietato. In questo atto unico, lo spettatore entra con lei in ogni caduta, in ogni rinascita, in ogni delusione e in ogni piccola grande conquista.
Un secondo atto che spiazza: denaro, potere e maternità sotto la lente
Nella seconda parte dello spettacolo, la narrazione si fa più cupa e profonda: il denaro e il potere diventano strumenti di riflessione, non solo come strumenti sociali, ma come entità capaci di alterare relazioni, sogni, destini.
E poi, la condizione della donna: “Essere donna – dice – è bellissimo e terrificante. Perché siamo sempre dilaniate tra la realizzazione personale e il desiderio di maternità. Destinate a una felicità, per definizione, mutilata”.
Parole che arrivano dritte, in un momento storico in cui parlare della condizione femminile non è solo attualità, ma necessità politica e sociale.
Musiche, regia e produzione: un progetto corale che amplifica l’intimità
La regia è di Alessandro Federico, mentre le musiche originali – eseguite dal vivo – sono del maestro Francesco Leineri, che trasforma la scena in un racconto sonoro avvolgente e struggente. La produzione è firmata da Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, in collaborazione con Argot Produzioni ed ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale.
L’intero impianto scenico è pensato per non lasciare mai da sola Chiara Francini, pur essendo l’unica figura sul palco. Le note, le luci e i silenzi diventano coprotagonisti di un’intensa confessione che scava nell’animo dello spettatore.
Il titolo come manifesto di identità
"Forte e Chiara – ha dichiarato l’attrice – rappresenta ciò che sono e ciò che voglio continuare a essere. Una donna che lotta fieramente per ciò in cui crede. Ho voluto trasformare in spettacolo questo mio modo di stare al mondo, senza maschere, con tutta la forza e la fragilità che mi abitano”.
Ed è proprio sotto uno scintillante albero di Natale, inginocchiata e con un filo di voce, che Chiara rivelerà il vero motivo che l’ha portata a scrivere e portare in scena questo show. Un momento che vale da solo l’intero spettacolo.