Vescovo Crepaldi, a 75 anni arrivano le dimissioni. Si attende il successore
Come attestato dal diritto canonico, una volta compiuti i 75 anni i vescovi devono presentare le proprie dimissioni. Anche il vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, il 29 settembre ha dovuto seguire questa procedura. Ha inviato una missiva a Roma con la quale dichiarava la sua rinuncia all'ufficio, confermata al pubblico in un incontro al Rotary Club di Trieste. Il suo successore, nominato da papa Francesco, si farà attendere per qualche mese. Dopo ben 13 anni di episcopato di Crepaldi, scelto da Benedetto 16esimo come successore di Eugenio Ravignani, il vescovo di Trieste è riuscito a capire la nostra città multireligiosa tenendo sempre vivo il dialogo tra le diverse confessioni. Sempre attento e dedito alla cultura, attraverso la rassegna "La cattedra di San Giusto" , con la quale promosse il confronto tra uomini di fede con intellettuali e scienziati, avendo sempre un occhio di riguardo per l'arte. Nel 2019 celebrò i funerali dei due agenti morti nella sparatoria in questura, e attraverso la sua la riforma della Caritas testimoniò sempre la sua presenza per poveri e i migranti della rotta balcanica. Nell'ultimo periodo, seguì con attenzione anche gli sviluppi della Ferriera e la crisi di Wartsila, dimostrandosi vicino al destino dei lavoratori. Crepaldi rimarrà a vivere nella residenza di Opicina occupata da monsignor Ravignani fino al 2020. (Rainews.it)