Trump annuncia dazi fino al 36%: scatta l’allarme in Europa, Italia a rischio per 23mila imprese
È stato l’ex presidente statunitense Donald Trump, in collegamento con una rete americana, a lanciare una nuova bordata che agita mercati e cancellerie: dal 1° agosto entreranno in vigore nuovi dazi commerciali su numerosi prodotti importati negli USA. Un annuncio che ha avuto ampio spazio anche in Italia, con un servizio dedicato all’interno della puntata odierna di Morning News, condotta da Dario Maltese su Canale 5, che ha evidenziato i risvolti più preoccupanti per l’economia italiana ed europea.
Tariffe dal 25 al 36%: tra i paesi colpiti anche l’UE
“Stiamo mandando lettere a diversi paesi, dicendo loro quante tariffe devono pagare,” ha dichiarato Trump nel servizio. Tra i paesi destinatari dei nuovi dazi compaiono Indonesia, Tunisia e altri, ma l’avvertimento è chiaro: anche l’Unione Europea è nel mirino. Le nuove tariffe oscilleranno tra il 25% e il 36%, con una finestra per eventuali trattative che si chiuderà proprio il 1° agosto.
Il portavoce dell’UE ha mantenuto un tono cauto, dichiarando che le trattative sono in corso e che “la giornata di ieri ha visto una lunga telefonata tra Ursula von der Leyen e il presidente americano”. Tuttavia, il raggiungimento di un accordo resta lontano, anche per la complessità delle richieste: l’Unione vorrebbe inserire le automobili nel pacchetto negoziale, oggi colpite da un dazio al 25%.
Italia particolarmente esposta: a rischio 9,6 miliardi di export
Secondo i dati Istat citati durante la trasmissione, l’Italia potrebbe essere tra i paesi più colpiti in Europa, in virtù della sua alta vocazione all’export verso il mercato statunitense. Le cifre sono allarmanti:
- 9,6 miliardi di dollari: il valore potenziale delle esportazioni italiane soggette ai nuovi dazi
- 23.000 imprese italiane a rischio diretto
Tra i settori più vulnerabili: vino, farmaci e automotive, ovvero tre colonne portanti del Made in Italy nel mondo. In particolare, il settore vinicolo e farmaceutico potrebbe subire un contraccolpo immediato, proprio in virtù della sensibilità dei margini di prezzo.
BRICS nel mirino, mercati in tensione
Il servizio andato in onda su Morning News ha anche sottolineato come Trump abbia annunciato una “linea dura” contro i paesi BRICS, proprio mentre si riuniscono in Brasile. I mercati finanziari americani ieri hanno mostrato segni di incertezza, senza però crolli significativi. Tutti gli occhi sono ora puntati sulle reazioni delle borse europee, che già nella giornata di oggi potrebbero mostrare segni di instabilità.
Preoccupazione crescente in Italia
Il timore, espresso anche durante il servizio, è che si arrivi a una diversificazione settoriale dei dazi, il che potrebbe penalizzare ulteriormente quei comparti dove l’Italia eccelle. Da Confindustria al Ministero del Made in Italy, si moltiplicano le richieste di protezione e intervento da parte del Governo per salvaguardare la competitività italiana e tutelare migliaia di imprese, molte delle quali piccole e medie, che dipendono dalle esportazioni Oltreoceano.