Trieste e il suo Porto al centro della riunione dei Coordinatori Nazionali dell’InCE

Trieste e il suo Porto al centro della riunione dei Coordinatori Nazionali dell’InCE

Si è aperta ieri sera, 4 giugno a Trieste, con una visita istituzionale al Porto di Trieste, la riunione del Comitato dei Coordinatori Nazionali dell’Iniziativa Centro Europea (InCE) dei 17 Paesi membri dell’Europa centro-orientale e balcanica per discutere le priorità comuni e rafforzare la cooperazione regionale.
La visita al Porto ha messo in luce il ruolo strategico dello scalo triestino, quale piattaforma logistica e porta d’accesso ai corridoi europei, e illustrato le attività e i piani di sviluppo del porto stesso.
“Il Porto di Trieste rappresenta un asset fondamentale per la connettività regionale e per l’integrazione dei mercati europei e balcanici,” ha dichiarato l’On. Franco Dal Mas, richiamando anche quanto sottolineato dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, che proprio in occasione della sua visita a Trieste il 26 marzo 2025, ha definito la città “il ponte dell’Europa verso i Balcani Occidentali” e il Porto, “il terminale della via del cotone (l'India–Middle East–Europe Economic Corridor - IMEC)”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Presidenza serba dell’InCE. Il Coordinatore Nazionale, Amb. Miloš Todorović, ha infatti, sottolineato: 

“Trieste è stata per anni una porta d’accesso all’Europa centrale e orientale e continuerà ad esserlo ancora per il futuro. È importante per la Serbia sfruttare il più possibile il porto di Trieste, grazie alla sua vicinanza e ai vantaggi logistici che esso offre.”
Tra i temi centrali della riunione odierna dei Coordinatori Nazionali dell’InCE: il rafforzamento della cooperazione con l’UE, la partecipazione dell’InCE alla Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina 2025 a Roma e le strategie per una regione più connessa e sostenibile. In ambito di connettività è intervenuto anche il Direttore della Transport Community che ha sede a Belgrado, a conferma dell’impegno dell’InCE su trasporti e sviluppo territoriale.