Super Mario sbarca a Trieste! L'iconico idraulico dei videogiochi avvistato in piazzale Gioberti
Trieste non smette mai di stupire! Domenica sera, in piazzale Gioberti, i passanti si sono trovati davanti a una scena surreale: Super Mario in carne e ossa! No, non si tratta di un’allucinazione collettiva o di un portale segreto tra la realtà e il mondo dei videogiochi, ma di una geniale trovata di un noto animatore triestino, Ernesto, che ha deciso di portare un pizzico di fantasia nella serata cittadina.
Una comparsa da videogame
Vestito con salopette blu, maglia rossa, berretto con la classica "M" e baffoni in bella vista, il nostro Mario triestino ha passeggiato per la piazza, regalando sorrisi e scatenando la curiosità dei presenti. "Dove sono i tubi verdi? E la Principessa Peach?", scherzavano alcuni, mentre altri si limitavano a immortalare la scena con foto e video.
L'animatore, noto per le sue apparizioni a sorpresa in città, ha improvvisato qualche sketch, rimanendo perfettamente nel personaggio. Un salto qua, una posa là e un pugno all’aria come se dovesse colpire un blocco misterioso: mancavano solo i funghi giganti e sarebbe stato un vero viaggio dentro il mondo Nintendo!
Ernesto, il "Super Mario" di Trieste
Chi conosce Trieste sa bene che non è la prima volta che un personaggio curioso si aggira per le strade. Ernesto, già noto per le sue performance nei panni di Batman, ha scelto questa volta di rendere omaggio a uno dei personaggi più amati della cultura pop.
"Trieste è una città magica e merita un po' di fantasia!", ha detto ridendo mentre posava per le foto. Il suo obiettivo? Strappare un sorriso ai passanti e rendere una domenica sera qualsiasi un momento da ricordare.
Super Mario tornerà?
Dopo aver conquistato piazzale Gioberti, chissà dove lo vedremo la prossima volta. Forse in piazza Unità a saltare sulle panchine, o magari a Barcola a cercare stelle nascoste tra le onde. Di sicuro, la sua presenza ha portato un'ondata di allegria, dimostrando che un pizzico di fantasia può rendere speciale anche la più ordinaria delle serate triestine.