Scuola che naviga lontano: Nautico chiude anno simbolo tra Barcolana, giovani e identità marittima
Si è svolta questa mattina, nella Biblioteca Storica dell’Istituto Nautico di Trieste, la conferenza stampa “Un anno di vela, da Barcolana a Barcolana”, momento di sintesi e racconto di dodici mesi intensi di attività formative, progetti sul mare e collaborazioni che hanno visto studenti, docenti, istituzioni e partner del settore nautico lavorare fianco a fianco.
Un incontro partecipato, che ha restituito l’immagine di una scuola viva, capace di trasformare la formazione nautica in esperienze concrete di alto valore educativo, professionale e umano, rafforzando il legame tra scuola, territorio e mondo sportivo.
Il ruolo dell’Istituto Nautico tra formazione, lavoro e vela
Ad aprire i lavori è stato il preside Francesco Fazari, che ha ribadito il ruolo centrale dell’Istituto Nautico di Trieste come luogo di crescita, sperimentazione e dialogo con il mondo del lavoro e della vela. Nel suo intervento ha ringraziato le amministrazioni regionali e comunali, le autorità marittime e tutte le realtà del cluster marittimo locale e regionale che hanno sostenuto l’Istituto lungo l’intero anno, da Barcolana a Barcolana, permettendo alle allieve e agli allievi di rappresentare Trieste e il Friuli Venezia Giulia in numerosi contesti formativi e sportivi.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Fast and Furio Sailing Team di Furio Benussi per il Progetto Young, realizzato con il sostegno della Fondazione CRTrieste, che ha consentito agli studenti di vivere in prima persona il mondo della vela agonistica.
La visione della Regione: investire sui giovani per il futuro del mare
Nel corso della conferenza è intervenuto l’assessore regionale Fabio Scoccimarro, che ha sottolineato il valore strategico di percorsi formativi capaci di valorizzare le competenze legate al mare, allo sport e alla sostenibilità. Un investimento sui giovani che guarda al futuro, non solo in termini di lavoro e sport, ma di crescita personale e civile, in un territorio che trova nella nautica una delle sue vocazioni più profonde.
L’assessore ha inoltre evidenziato l’importanza delle collaborazioni avviate con ARPA FVG, la Lega Navale Italiana, PromoTurismoFVG e le realtà veliche del territorio, ribadendo l’auspicio di una progettualità ancora più strutturata e continuativa.
Progetti, esperienze e protagonisti
Ampio spazio è stato dedicato alla presentazione dei progetti realizzati nell’anno scolastico 2024/2025, dal Servizio Follow Me sviluppato con la Società Velica di Barcola e Grignano, alle attività con ARPA FVG e la Lega Navale Italiana, fino alle collaborazioni con Solaris Yachts e PromoTurismoFVG.
Cuore dell’incontro sono stati gli interventi degli studenti, che hanno raccontato in prima persona le esperienze vissute in mare e a terra, testimoniando l’impatto concreto di questi progetti sul loro percorso di crescita e orientamento professionale. Alle loro voci si sono affiancate quelle dei partner e dei professionisti del settore, a conferma del valore di una collaborazione stabile tra scuola e mondo produttivo.
Una scuola di mare, per una città di mare
L’incontro si è concluso con uno sguardo ai progetti del prossimo anno e con la volontà dichiarata di continuare a investire in una didattica sempre più esperienziale, inclusiva e connessa al territorio, ricordando come Trieste non sia solo una città sul mare, ma una vera città di mare.
La mattinata si è chiusa con il tradizionale brindisi natalizio, suggellando simbolicamente un anno di lavoro che ha trasformato la vela in formazione, identità e futuro.