Nasconde eroina dopo l’ingresso in Italia: la Polizia lo blocca e lo arresta

Nasconde eroina dopo l’ingresso in Italia: la Polizia lo blocca e lo arresta

Un controllo di routine si è trasformato in un’operazione antidroga: nella serata di mercoledì 18 giugno 2025, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Gorizia hanno tratto in arresto un uomo di 53 anni, residente a Monfalcone, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

I controlli in abiti civili sventano un possibile traffico

L’operazione ha preso avvio nel tardo pomeriggio, quando una pattuglia in abiti civili, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha intercettato un soggetto sospetto in via Montesanto, a Gorizia, zona a ridosso del confine. Secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe verosimilmente fatto ingresso in Italia dalla vicina Slovenia pochi istanti prima del controllo.

Durante le fasi dell'identificazione, i poliziotti hanno notato un movimento repentino e anomalo da parte dell’individuo. L’intuizione degli operatori ha portato a un immediato sopralluogo nelle vicinanze del punto di fermo, dove è stato rinvenuto un involucro contenente una sostanza sospetta.

L’intervento della Polizia Scientifica e l’arresto

L’involucro è stato prontamente analizzato dalla Polizia Scientifica, che ha confermato la presenza di 33 grammi di eroina. La droga è stata sequestrata penalmente, mentre il 53enne, completate le procedure di identificazione e gli adempimenti di rito, è stato dichiarato in stato di arresto.

Presunzione d’innocenza e prossimi sviluppi

In merito ai fatti, è stato instaurato un procedimento penale a carico dell’uomo, il quale – come previsto dalla legge – si presume innocente fino a sentenza definitiva di condanna. La vicenda è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, che valuterà le eventuali responsabilità sulla base degli elementi raccolti.

L’operazione conferma l’importanza del lavoro di prevenzione e controllo svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine sul territorio, in particolare nelle aree di confine, dove il traffico illecito di sostanze stupefacenti continua a rappresentare una minaccia concreta alla sicurezza pubblica.