Morning News, iniezione illegale: muore a 44 anni dopo un trattamento estetico clandestino
Una puntura per ritoccare i fianchi si è trasformata in una condanna senza ritorno. Mirella, una donna transessuale di 44 anni, è morta dopo aver subito un intervento estetico clandestino a Pisa, lo scorso 14 agosto.
Secondo quanto ricostruito nel corso della diretta di Morning news su Canale 5, il trattamento sarebbe stato eseguito da una cosiddetta bombadera: così vengono chiamate alcune donne, spesso di origine brasiliana, che iniettano olio industriale – mai da confondere con il silicone medicale – nelle parti del corpo per aumentarne i volumi. Un metodo economico, ma pericolosissimo.
la dinamica dei fatti
Mirella aveva deciso di sottoporsi a questo trattamento per modificare i fianchi. La sostanza, iniettata in modo approssimativo, avrebbe però raggiunto una vena. La sedicente “chirurga”, spaventata dalle conseguenze, si sarebbe allontanata lasciandola sola.
Nelle ore successive, Mirella ha iniziato ad accusare dolori e malesseri, ma ha atteso due giorni prima di recarsi in ospedale. A quel punto, era troppo tardi: domenica è entrata in coma e lunedì è deceduta.
le indagini e l’autopsia
La denuncia social dell’attivista Regina Satariano, presidente di un consultorio per le persone transgenere, ha fatto emergere il caso. La polizia di Pisa ha avviato un’indagine per rintracciare l’autrice dell’iniezione illegale.
L’autopsia servirà a chiarire le cause della morte: al momento si ipotizza che sia stata un’infezione a provocare il coma e il decesso.
un fenomeno che preoccupa
Non si tratta purtroppo di un episodio isolato. La cronaca ricorda altri casi recenti di chirurgia estetica clandestina finiti in tragedia: lo scorso 10 giugno a Roma, una donna di 47 anni originaria dell’Ecuador ha perso la vita durante una liposuzione effettuata in uno studio non autorizzato.
«Io mi informo e cerco di fare formazione, soprattutto per le nuove generazioni – ha spiegato Satariano –. Bisogna dire basta a questi prodotti, e rivolgersi solo a centri estetici autorizzati».