“Maranza, è un problema serio a Trieste”: Dipiazza chiede più poteri per le Forze dell’Ordine (VIDEO)
«La questione dei maranza è un bel problema anche qui a Trieste». Così si è espresso il sindaco Roberto Dipiazza, ospite ieri sera della diretta di Trieste Cafe, condotta da Luca Marsi, con la partecipazione dell’opinionista Stefano Rebek.
Il primo cittadino ha posto l’accento sulla necessità urgente di affrontare il fenomeno, attendendo l’arrivo del nuovo prefetto per avviare un confronto istituzionale: «Abbiamo una bravissima questora, ma serve subito anche un nuovo prefetto per affrontare seriamente questa emergenza. Dobbiamo potenziare le forze dell’ordine e dare loro strumenti per intervenire».
“Non possono nemmeno perquisire”
Il sindaco ha lamentato le restrizioni operative a cui sono soggetti polizia e carabinieri: «Un poliziotto oggi non può nemmeno metterti le mani addosso per controllare se hai un coltello o della droga, senza autorizzazione del tribunale. Ma ti pare possibile? È assurdo. I nostri agenti devono essere liberi di intervenire subito».
La denuncia sul consumo di stupefacenti tra i giovani
Nel corso dell’intervista, Dipiazza ha anche rivelato un dato allarmante: «Abbiamo fatto alcuni prelievi nelle scuole e, negli scarichi fognari, abbiamo trovato molta cocaina. Ai ragazzi voglio dire una cosa chiara: non usate questa roba. Non vi serve. Nella vita ci sono tante altre cose belle per divertirvi».
Il sindaco ha ribadito la sua volontà di adottare misure più incisive, anche alla luce dei frequenti episodi di disturbo pubblico e microcriminalità legati a gruppi giovanili: «Serve un cambio di passo. Basta con i coltelli, basta con la paura. Dobbiamo ridare sicurezza ai cittadini».
Una diretta intensa, tra appelli e impegno politico
La puntata si è conclusa con un appello all'unità tra istituzioni, cittadini e famiglie per fronteggiare il disagio giovanile che sfocia in comportamenti arroganti, violenti e provocatori. Il sindaco ha dichiarato di voler intervenire con decisione, in attesa di poter dialogare con le nuove figure istituzionali che entreranno in carica.
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