Lettera del Vescovo di Trieste ai bambini e alle bambine per San Nicolò

Lettera del Vescovo di Trieste ai bambini e alle bambine per San Nicolò

Di seguito e in allegato si trasmette la il testo della lettera del Vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, ai bambini e alle bambine per San Nicolò. 
 

Carissimi bambini e bambine,
presto sarà la festa di San Nicolò
Lettera del Vescovo ai bambini e alle bambine per San Nicolò.
Si tratta di un personaggio molto antico (qualcuno dice nato nel 270 e morto nel 343) Vescovo di Mira, nella regione della Licia (attuale Turchia), una antica città in cui passò anche San Paolo nel suo viaggio verso Roma (At 27,5). È sepolto a Bari (e per questo viene anche chiamato San Nicola di Bari).
È famoso per la sua grandissima generosità, tanto da essere proclamato patrono dei bambini; ma proprio per la sua carità e i suoi miracoli a beneficio di tante persone è venerato anche come patrono dei marinai, degli avvocati, dei farmacisti… La sua figura è diventata leggendaria. Pensate che a Costantinopoli gli dedicarono ben 27 chiese! E anche a Trieste gli è dedicata una bella chiesa (quella dei nostri fratelli greco-ortodossi).
Voglio raccontarvi qualcosa della sua vita.
• Nasce da una famiglia benestante ed è educato nella fede cristiana. Mi piace questo pensiero. Anche noi siamo educati alla fede cristiana: talvolta è un dono che poi viene perso, tralasciato, non coltivato. Io vi auguro di fare come San Nicolò: il dono splendido della fede, l’essere educato alla fede nel Signore Gesù sia come un seme che poi germoglia e dà frutti belli. Nella vostra vita! Chiedete questo dono a San Nicolò!
• Nicolò diventa prete e poi vescovo: ha scoperto come vivere la sua fede servendo il Signore e la Chiesa… annunciando e testimoniando il Vangelo, cioè l’amore di Dio e del prossimo. Tanto da diventare Santo! Vi auguro di trovare la vostra strada bella per amare il Signore e tutta la gente, fino a diventare anche voi Santi. Cioè amici di Dio, suoi apostoli, segno del suo amore per tutte le persone.
• Nicolò fu amato da tanta gente e venerato per la sua grande generosità. Ha fatto del bene a tutti… anche a tanti bambini che anche allora, talvolta, non erano rispettati. Io auguro a voi e ai vostri amici di imparare ad essere generosi, sempre e con tutti. Nel mondo c’è tanto egoismo ma ci sono tante persone che scelgono di essere generose: chiedete a San Nicolò il dono di diventare uomini e donne altruisti, cioè capaci di tanto bene, capaci di proteggere i bambini e tutte le persone in difficoltà.
• San Nicolò arriva ad essere vicino a tanti bambini, portare doni e farli contenti. Nel suo nome tante persone ancora oggi moltiplicano la sua generosità e la sua bontà per arrivare anche ai bambini più poveri in ogni parte del mondo. Questo è bello. Auguro anche a voi di essere attenti agli altri. Quando sentite qualche iniziativa per chi è povero, siate generosi e date anche voi il vostro piccolo contributo per aiutare gli altri.
• San Nicolò – ci dicono antiche cronache – partecipò al primo grande Concilio, quello di Nicea del 325. Il Concilio di Nicea è la prima grande riunione di tutti i vescovi del mondo fatta 1700 anni fa. Prima era stato imprigionato nella persecuzione dell’imperatore Diocleziano, ma poi viene liberato. E subito si impegna a guidare la Chiesa perché sia fedele al Vangelo anche dentro i problemi della vita e delle diverse comunità. Vi chiedo di unirvi a me e chiedere a San Nicolò il dono dell’unità di tutti cristiani, che purtroppo, anche se fratelli, poi nella storia hanno camminato su strade diverse. Preghiamo perché tutti i cristiani tornino ad essere maggiormente uniti anche se differenti l’uno dall’altro.

Presto sarà Natale. Ne approfitto per farvi fin da adesso gli auguri: possiate accogliere il dono più bello! È Gesù in mezzo a noi! Un caro saluto.

✠ Enrico Trevisi
Vescovo di Trieste